Il real brasiliano ha rappresentato sicuramente una grande sorpresa nel panorama valutario dell’ultimo anno. La forza espressa dalla divisa brasiliana è stata generata da una serie di fattori favorevoli:
- Il rialzo dei prezzi delle materie prime, soprattutto alimentari;
- L’aumento dei tassi di interesse che hanno tenuto il passo dell’inflazione, un elemento che ha generato uno dei tassi reali più alto al mondo con spread superiori al 10% rispetto ai titoli di stato americani sulle scadenze più brevi.
- Un esito elettorale a fine anno che sembra dare per scontata la vittoria di Lula a discapito di Bolsonaro.
Il rialzo dei tassi arrivato mercoledì è in linea con le attese ma pone negli analisti un dubbio. Siamo alla fine di questo ciclo piuttosto aggressivo di politica monetaria? A maggio l’inflazione brasiliana è risultata in calo dello 0,4% rispetto al mese precedente. Il dato di 11,7% rimane ben al di sopra del target 3,5% fissato dalla Banca centrale però la sensazione è che un tetto sia stato raggiunto. Questo comincerebbe a lasciare margini di manovra verso il basso sul costo del denaro per rilanciare l’economia.
Il carry offerto dalle emissioni obbligazionarie brasiliane continua a sostenere una divisa che però, stando alle curve forward, già nel 2023 dovrebbe subire gli effetti di una politica monetaria più distensiva e questo ovviamente per mercati che guardano alle attese di mercato non è il massimo.
USD/BRL: analisi tecnica e livelli trading
Tecnicamente il real ha trovato sulla sua strada un rimbalzo di assoluto rispetto che non va ignorato. Dalle parti di 4,7 passa infatti la trendline ascendente che guida il rialzo dal 2018 e che sembra aver contenuto questa fase di correzione. Già ad aprile c’era stato un tentativo di sfondamento verso il basso non riuscito. Nuovo tentativo a giugno con la lunga candela rialzista della scorsa settimana che ha messo in chiaro l'importanza di tali aree.
Il ritorno sopra 5 rappresenta un passaggio verso obiettivi più ambiziosi che potrebbero essere superiori a quel 5,2 che ha fatto da massimo intermedio tra gli ultimi due minimi. Se i tassi avessero raggiunto i loro massimi e se le vicende politiche dovessero non essere così scontate come si aspetta il mercato, un ritorno di USD/BRL in zona 5,5 non sarebbe improbabile. Al momento le posizioni in real potrebbero essere alleggerite nonostante il corposo carry di rendimento in vista di un ingresso più interessante lato valutario.