Fitch Ratings, insieme ad S&P e Moody’s, è una delle principali agenzie di rating a livello globale. Ricordiamo che dal 1975 al 2003 queste Big Three erano le uniche riconosciute dal Nationally Recognized Statistical Rating Organizatio statunitense. L’azienda fa parte del Fitch Group, che comprende Fitch Solutions e Algorithmics. Il gruppo è a sua volta detenuto dalla Hearst Corporation.
Fitch Ratings: la storia
Fitch Ratings è stata fondata il 24 dicembre 1913 a New York da John Knowles Fitch come Fitch Publishing Company. A dicembre 1997, la francese Fimalac acquista l’azienda, fondendola con l’agenzia di rating inglese IBCA Limited, comprata nel 1992 dall’azienda transalpina.
Da questa operazione nasce Fitch IBCA. La successiva operazione avviene ad aprile 2000, quando la compagnia acquisisce la Duff & Phelps Credit Rating di Chicago, dando vita a Fitch IBCA Duff & Phelps. In questo stesso anno avviene il cambio di nome a Fitch Ratings.
A dicembre 2000 Fitch acquista BankWatch da Thomson Financial, mentre nel 2005 viene comprata Alghoritmics, mossa che crea il Fitch Group. A partire da aprile 2006 Fimalac inizia a vendere quote di Fitch Group alla Hearst Corporation, partendo dal 20%. A novembre 2009 viene venduto un altro 20%, mentre ad aprile 2012 il 10%. Ad aprile 2018 vengono cedute tutte le quote residue. Fitch Ratings ha due sedi: una a New York e l’altra a Londra.
Fitch: la scala di rating
Per giudicare il merito di credito di società e Nazioni, Fitch utilizza un sistema di lettere diviso tra investment grade e non-investment grade a lungo termine, vediamoli.
Investment grade
- AAA: Il miglior giudizio possibile, eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte.
- AA, AA+ e AA-: la qualità rimane elevata ma vi sono leggermente più possibilità di assistere ad un default nel lungo periodo, pericolo che rimane comunque basso.
- A, A+ e A-: Il rischio di default resta basso, ma ci sono più vulnerabilità a fattori economici o settoriali.
- BBB, BBB+ e BBB: I cambiamenti nelle condizioni economiche e di settore possono essere più facilmente associati ad una minore capacità di adempiere alle obbligazioni assunte.
Non-investment grade
- BB, BB+ e BB-: Vi è una elevata vulnerabilità ai default e ai cambiamenti avversi nelle condizioni economiche o di business. Rimane comunque un certo grado di flessibilità finanziaria.
- B, B+ e B-: La condizione finanziaria si sta deteriorando, la situazione è estremamente speculativa. Gli imprevisti nelle condizioni economico/finanziarie hanno una buona probabilità di ridurre le capacità di adempiere agli obblighi assunti.
- CCC, CCC+ e CCC-: È presente un’elevata vulnerabilità e la solvibilità dei debiti dipende molto da condizioni economico/finanziarie favorevoli.
- CC: Simile al rating precedente, ma la vulnerabilità è molto più elevata.
- C: Un processo di default o simili potrebbe già essere iniziato.
- RD: L’emittente ha subito un’inadempienza su un’obbligazione finanziaria rilevante, senza però cessare di operare.
- D: Default.
Fitch: i rating a breve termine e le altre scale di giudizio
Fitch ha poi una scala di rating a breve termine, per capire se l’entità osservata è in grado di adempiere alle obbligazioni a breve termine.
- F1+: Il rating migliore, indica un’eccezionale capacità di adempiere ai debiti.
- F1: La capacità di ripagare le obbligazioni è molto forte.
- F2: La capacità di ripagare le obbligazioni è soddisfacente.
- F3: La capacità di ripagare le obbligazioni è adeguata, ma nel breve termine le condizioni avverse possono influire sull’abilità di ripagarle.
- B: Di natura speculativa, vi è una minima capacità di adempiere alle obbligazioni ed è presente una vulnerabilità alle condizioni economico/finanziarie di breve periodo.
- C: La possibilità di default è alta e la capacità di pagamento dei debiti è legata a condizioni economico/finanziarie positive.
- D: Default
Fitch Ratings offre altre scale di giudizio per le banche in una scala A, B, C, D, E, F. Oltre a questo, i giudizi si applicano anche alla possibilità dell’istituto di credito di venire supportato dall’esterno, con le probabilità misurate da un valore che va da 1 (estremamente probabile) a 5 (poco probabile). Infine, la società fornisce giudizi anche sulla qualità del credito bancario. In questo caso la scala dei rating bancari è la seguente:
- aaa
- aa
- a
- bbb
- bb
- b
- ccc
- cc
- c
- f
Infine è da segnalare come spesso il giudizio sia accompagnato da un Rating Watch, che può essere “positive”, “negative” o “evolving”, a seconda che il giudizio abbia probabilità di essere aumentato, diminuito o se sia necessario un periodo di osservazione prima di decidere se sia il caso di aumentare, confermare o diminuire il rating dell’emittente.