Da 6 settimane le criptovalute hanno ripreso a correre con estremo vigore. Investitori e analisti stanno cercando tutte le ragioni possibili che spiegano questa forza propulsiva. Alcuni hanno anche messo in stretta correlazione l'andamento delle valute digitali con il ritorno prepotente del Covid-19 a causa della variante Delta.
Ricordiamo tutti che quando scoppiò la pandemia, tra gli assets che aumentarono maggiormente di valore vi furono proprio Bitcoin e simili. La principale criptovaluta ad esempio passò in circa 1 anno da una quotazione di poco più di 8.000 dollari al record storico di quasi 65.000 dollari. Quando la campagna di vaccinazione dava l'impressione di aver messo nell'angolo la pandemia, i token digitali subirono una brusca correzione, probabilmente legata soprattutto ad altri fattori.
Adesso il contagio e l'andamento delle criptovalute sembrano nuovamente viaggiare sullo stesso binario. La ragione di ciò viene addotta al fatto che in momenti di incertezza, come quella causata dal Covid, gli investitori tendono a proteggersi presso beni rifugio e le crypto potrebbero essere considerate tali.
Criptovalute: Coinbase investe 500 milioni di dollari
Volendo vagliare elementi più tangibili che chiariscono la corsa delle monete virtuali, in questi giorni è risaltata la notizia che Coinbase investirà 500 milioni in criptovalute e destinerà il 10% dei suoi profitti trimestrali in un portafoglio crittografico. In particolare entreranno nella cerchia degli investimenti Ethereum, alcuni token Defi e altri assets di natura crittografica.
Il piano era stato anticipato da Brian Amstrong in un post su Twitter, dove l'Amministratore Delegato ha espresso quelle che sono le ambizioni dell'Exchange: diversificare i servizi e le operazioni sulle criptovalute.
La notizia arriva dopo che nei giorni precedenti è venuto fuori che Coinbase ha un tesoretto di 4 miliardi di dollari in contanti per far fronte a eventuali repressioni normative. Secondo alcuni analisti la società dispone di abbastanza liquidità da impiegare in operazioni che estendono la sua operatività criptovalutaria. L'ultima trimestrale ne è la conferma, in quanto ha riportato utili e prospettive di crescita molto incoraggianti.
Criptovalute: Coinbase sarà motore investimenti futuri?
A giudizio degli esperti, Coinbase potrà guidare l'innovazione in tutto il sistema legato alle valute digitali nel lungo termine. Il Capo Finanziario dell'azienda, Alesia Haas, ha ribadito che l'Exchange ha una visione di lungo e disinvestirà solo in casi estremi come il delisting di un asset presente nella piattaforma di trading.
Secondo Owen Lau, analista di Oppenheimer Holdings, la nuova politica d'investimento di Coinbase non farà diminuire la correlazione con Bitcoin. Questo tuttavia non pregiudica la capacità dell'azienda di influenzare gli investitori istituzionali e al dettaglio nell'adozione delle criptovalute nelle loro scelte finanziarie.
Inoltre per Lau la società continuerà a distribuire dividendi e a effettuare buyback azionari, ma il capitale in eccesso lo utilizzerà per nuove acquisizioni, cercando di crescere a livello internazionale e puntando su attività basate sugli abbonamenti.
Da quando è debuttato in Borsa nel mese di aprile di quest'anno, Coinbase quota poco più del prezzo di IPO di 250 dollari, ben lontana dal valore di 429 dollari toccato il primo giorno di contrattazione.