Non si erano mai viste nella storia nove candele rosse settimanali di fila su Bitcoin. Questa settimana supera il massimo di quella precedente grazie allo spunto rialzista delle tre di questa notte. Manca ancora molto alla chiusura, ma il massimo di 30.928 dollari toccato su Binance questa mattina fa ben sperare per una prosecuzione al rialzo, anche di lieve entità.
La ripartenza di quasi 6 punti percentuali rispetto a ieri, mantiene comunque elevata la dominance di Bitcoin, circa al 46% del mercato crittografico, confermando la preferenza degli investitori per l’asset meno rischioso del settore. Le criptovalute alternative più capitalizzate sono tutte con segno positivo, con rialzi che mediamente si aggirano attorno al 10%. Le principali altcoins che hanno fatto registrare gli apprezzamenti più significativi sono: Waves (WAVES) con +28% rispetto a ieri, Helium (HNT) +19%, THORChain (RUNE) e Elrond (EGLD), entrambi con un +18%. Vediamo le principali notizie di giorntata.
Airdrop LUNA e nuova Blockchain: la rinascita di Terra è iniziata
Il piano di rinascita di Terra proposto dal fondatore Do Kwon il 17 maggio, contrariamente alla volontà espressa sul forum della community, è stato votato favorevolmente dalla governance e dai grandi detentori di LUNA. Come da programma, venerdì 27 maggio è stata lanciata con successo la nuova blockchain basata sui nuovi token LUNA emessi per l’occasione, mentre il progetto della stablecoin Terra USD (UST) è stato completamente abbandonato.
I vecchi token LUNA sono invece stati rinominati Luna Classic (LUNC), rievocando il grande attacco subito da Ethereum durante il lancio di “The DAO” nel giugno 2016, che originò poi i token Ethereum Classic (ETC). I nuovi token verranno distribuiti mediante Airdrop di LUNA secondo uno snapshot “Pre-attack” del 7 maggio e uno “Post-attack” del 27 maggio. La distribuzione di LUNA è stata definita in queste proporzioni: 30% destinati al lancio della nuova blockchain (marketing e altre iniziative), 35% ai possessori di LUNA “Pre-attack”, 10% ai possessori di UST a rendita su Anchor Protocol “Pre-attack”, 10% ai possessori di LUNA “Post-attack”, 15% ai possessori di UST “Post-attack”.
Il 30% dell’Airdrop è già stato effettuato il 27 maggio, data in cui gli utenti hanno trovato i nuovi token già disponibili in portafoglio, mentre la restante parte verrà distribuita gradualmente tra sei mesi, con cadenza mensile, per una durata di 2 anni. Nello scetticismo generale, il lancio del nuovo ecosistema servirà sicuramente a rimborsare parzialmente sviluppatori e investitori, mentre le riserve della Luna Foundation Guard sono state congelate dalla polizia sudcoreana. I piani per il futuro rimangono incerti e non sembra ci siano ancora grandi sviluppi all’orizzonte.
SpaceX accetterà Dogecoin per i pagamenti del merchandising
L’azienda aerospaziale statunitense SpaceX ha annunciato che seguirà l’esempio di Tesla, accettando Dogecoin (DOGE) per la vendita del materiale di merchandising. Entrambe le aziende fondate dal miliardario Elon Musk sembrano intenzionate a portare avanti una sempre maggiore integrazione dei pagamenti in criptovalute.
SpaceX sta anche pianificando l’accettazione di Dogecoin per gli abbonamenti Starlink, il proprio sistema di internet satellitare a banda larga. Questo fornirebbe un ulteriore caso d’uso della meme coin per eccellenza, tuttavia la notizia non ha fatto registrare una salita dei prezzi significativa, come avvenuto nei Tweet precedenti di Musk.
Le meme coin sono la categoria di criptovalute che storicamente hanno risentito di più durante le fasi di ribasso del mercato, e se osserviamo l’andamento di Dogecoin in questa fase possiamo notare un ribasso al pari delle altre altcoin. La simpatia che Musk nutre verso DOGE gioca quindi sempre un ruolo fondamentale, per lo meno al fine di evitare ribassi del 90% che abbiamo osservato in passato.
Ricerche NFT su Google in calo di oltre il 70% in 4 mesi
Il mercato ribassista sulle criptovalute ha avuto un impatto significativo anche nel mondo dei token non fungibili (NFT). L’interesse globale mostrato dalla piattaforma Google Trend ha mostrato nuovi minimi nel maggio 2022. Il dato si riferisce alle ricerche effettuate dagli utenti nel motore di ricerca Google, con un valore che va da zero, per un livello di interesse nullo, a 100, che rappresenta l’interesse massimo. Attualmente gli NFT fanno registrare un valore di 26, mentre a gennaio si osservava un valore di 100, in calo del 74% in soli 4 mesi.
Anche i volumi registrati sui principali mercati NFT rispecchiano il calo di interesse, passando dai 16,54 miliardi di gennaio ai circa 4 miliardi di dollari di maggio, circa il 75% in meno. I prezzi delle principali collezioni NFT sono in calo mediamente del 45-50%, quindi con percentuali minori rispetto ai volumi e al livello di interesse. Sembra ragionevole pensare che in caso di prosecuzione ribassista anche i prezzi tenderanno a seguire le percentuali evidenziate per gli altri indicatori.
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