Bitcoin prosegue all’insegna della volatilità, rimanendo in un range di prezzo tra 37.000 e i 39.000 dollari. La situazione globale impedisce di determinare con chiarezza la direzionalità dell’asset digitale, che comunque continua a dimostrare più forza dei mercati tradizionali, materie prime escluse. Intanto torna l’ipotesi che la Russia possa utilizzare le criptovalute per eludere le sanzioni, l’andamento instabile sembra essere alimentato anche da timori per la regolamentazione negli Stati Uniti.
La dominance della principale valuta virtuale si mantiene intorno al 42,5% della capitalizzazione dell’intero mercato criptovalutario, che nel complesso registra movimenti moderati in entrambe le direzioni sulle principali altcoins. Fanno eccezione Waves (WAVES), che continua una serie positiva che dura da un paio di settimane, con un aumento del 27% in un solo giorno, e Anchor (ANC) che perde più del 9%.
FinCEN include monitoraggio criptovalute per elusione delle sanzioni russe
Il Financial Crimes Enforcement Network degli Stati Uniti, o FinCEN, ha avvertito le istituzioni finanziarie che la Russia potrebbe effettivamente utilizzare le criptovalute per eludere le sanzioni introdotte dagli Stati occidentali per frenare l’invasione dell’Ucraina. L’annuncio pubblicato lunedì 7 marzo invita tutti gli operatori del settore e uffici statali a segnalare prontamente qualsiasi movimento che potrebbe riguardare attori statali e oligarchi russi.
La notizia arriva dopo che alcuni esperti avevano negato l’ipotesi che questo potesse avvenire, mentre invece Mykhailo Fedorov, il ministro della trasformazione digitale dell'Ucraina, aveva fatto appello direttamente agli scambi di criptovalute sui social media, esortandoli a bloccare gli indirizzi degli utenti russi.
Biden firmerà ordine esecutivo sulle criptovalute questa settimana
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, intende firmare un ordine esecutivo alla fine di questa settimana per regolamentare il mondo delle criptovalute, includendo le stablecoin ed i principali operatori del settore. La notizia della creazione di una commissione che potrebbe introdurre regole nel breve termine pesa sicuramente sull’andamento dei prezzi degli asset crittografici.
Sicuramente non è da escludere una correzione più profonda in caso di norme particolarmente restrittive, ma al contrario potrebbe favorire la nascita di nuove realtà o la partecipazione di attori istituzionali che vogliono accedere a questo mondo in maniera più chiara e regolamentata.
Mentre gli investitori americani attendono l’evoluzione di questi sviluppi, in Europa si procederà già il 14 marzo alla votazione di un quadro volto a normare le criptovalute in tutta l’area della UE, dopo aver affrontato le preoccupazioni sul mining proof-of-work.
Binance riapre i bonifici in euro e sterline inglesi
Binance, il maggior exchange per volumi scambiati, introduce un nuovo KYC per i clienti europei e riapre i bonifici bancari in valuta euro e sterlina britannica. Dopo un breve periodo di prova in Bulgaria e Germania, l’exchange ha aperto i depositi e prelievi in tutta europa tramite i circuiti SEPA e Faster Payment Services (FPS), ad eccezione di Olanda e Svizzera.
Restano attualmente esclusi anche gli account business, che dovranno attendere ancora qualche settimana per la riattivazione del servizio. I bonifici erano stati sospesi a luglio 2021, in seguito alle indagini da parte dei regolatori britannici che avevano indotto il provider utilizzato da Binance a interrompere la normale operatività.
Binance ha ufficializzato la notizia sul proprio sito, aggiungendo una sorpresa: “Per celebrare il ritorno di SEPA e FPS, Binance offrirà a tutti gli utenti verificati zero commissioni per il deposito di EUR tramite SEPA e GBP tramite FPS fino al 31-03-2022 23:59 (UTC).”
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