Bitcoin sembra voler tornare a ritestare la resistenza a 39.000 dollari, confermando quella che ha le sembianze di una fase di accumulo. Attualmente il prezzo si trova in zona 38.000 dollari, ma le candele dell’ultima giornata sembrano convincenti in termini di volumi e denotano una tendenza rialzista.
Tutto il mercato criptovalutario sembra prendere vigore, muovendosi in modo sinergico verso l’alto. Attendiamo nelle prossime ore una conferma del movimento, mentre segnaliamo la scadenza prevista per oggi, 4 febbraio, di 730 milioni di dollari di opzioni, che potrebbero mantenere ancora il prezzo in questo range fino al weekend. Vediamo le principali notizie di giornata.
Italia: arriva il registro degli exchange
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha firmato un decreto attuativo che prevede la creazione di un registro degli exchange operanti in ambito criptovalute presso l’OAM, l’organismo degli agenti e dei mediatori creditizi. Questo è quanto circola in queste ore tra gli organi di stampa, che dovrebbe essere pubblicato a breve sul sito del MEF.
Il decreto prevede l’obbligo di registrazione per i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di “valuta virtuale” e di portafoglio digitale, anche esteri, per poter operare sul territorio italiano. Il monitoraggio ha come finalità principale l’individuazione di potenziali casi di esercizio abusivo dell’attività, ma pare che si voglia introdurre anche l’obbligo di trasmettere ogni tre mesi i dati delle operazioni e transazioni in criptovaluta con relativi saldi.
El Slavador: il Ministro del Tesoro risponde al FMI
Il governo di El Salvador risponde al Fondo Monetario Internazionale, che lo scorso 27 gennaio aveva chiesto di rinunciare all’adozione di Bitcoin come valuta a corso legale, manifestando preoccupazione per i rischi di stabilità, integrità finanziaria e protezione dei consumatori.
La ferma risposta arriva dal Ministro del Tesoro Alejandro Zelaya durante un’intervista ad una TV locale, affermando che “nessuna organizzazione internazionale ci farà fare qualcosa, qualsiasi cosa” e aggiungendo che Bitcoin come valuta legale è una questione di sovranità per El Slavador. Il governo salvadoregno, guidato dal Presidente Nayib Bukele, continua il braccio di ferro con l’FMI, nonostante ci sia una trattativa in corso per ricevere un prestito da 1,3 miliardi di dollari.
NFT: polemica sull’autenticità della collezione CryptoPunks
Torna attuale la questione sull’autenticità della collezione di token non fungibili (NFT) più popolare al mondo, i CryptoPunks. Questa collezione, creata da Larva Labs, è composta da 10.000 token unici che rappresentano un’opera digitale di 16x16 pixel.
La prima edizione, nota anche come CryptoPunks v1, fu pubblicata nel 2017, ma grazie ad un bug presente negli smart contract, i compratori hanno potuto ritirare i propri Ethereum (ETH) dopo l’acquisto. Larva Labs ha quindi dichiarato la collezione “non autentica” e rilasciato la collezione CryptoPunks v2, utilizzando le stesse 10.000 opere digitali.
Attualmente i CryptoPunks v1, bloccati dalle principali piattaforme di compravendita NFT, sono stati messi in vendita dagli utenti in forma “wrappata”, quindi nascondendo il token all’interno di un altro, sia su OpenSea che su LooksRare, generando un volume scambiato di 12.069 ETH, oltre 35 milioni di dollari.
Matt Hall, sviluppatore principale di Larva Labs, società alle spalle delle popolari collezioni, ha dichiarato di voler attuare "misure appropriate" circa la presunta violazione del copyright del "nome, come dello stile, CryptoPunks" della collezione CryptoPunks v1.
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