Gli investitori hanno ripreso a comprare criptovalute negli ultimi giorni dopo un brevissimo periodo di appannamento. Segno che forse la tanto temuta vendita di massa che si è avuta nel 2017 dopo il raggiungimento dei record storici di Bitcoin e simili non avrà luogo, almeno non nella stessa modalità.
Da allora molte cose sono cambiate. Le istituzioni hanno preso coscienza che il fenomeno cripto non può più essere ignorato e investitori di un certo calibro si sono fatti avanti per rendere le criptovalute partecipi della loro attività. Tesla è stato uno dei principali protagonisti, esponendosi con un investimento in Bitcoin di 1,5 milioni di dollari. Successivamente ha dichiarato che darà l'opportunità ai suoi clienti di pagare l'auto elettrica con la valuta digitale.
L'azienda guidata da Elon Musk però ha trovato buona compagnia in: Mastercard, che ha annunciato la possibilità per i commercianti di accettare alcune criptovalute nelle forme di pagamento entro la fine dell'anno; Square che permette ai suoi clienti di negoziare Bitcoin tramite il portafoglio mobile e Visa che ha fatto affidamento alla stablecoin USDC per regolare le transazioni in criptomoneta. L'ultimo in ordine temporale è stato PayPal, che nella giornata di martedì ha annunciato che permetterà ai consumatori americani di utilizzare le principali valute digitali per pagare i commercianti online.
Checkout with Crypto: il servizio di pagamenti lanciato da PayPal
Il colosso dei pagamenti di San Josè, in California, aveva già lanciato ad ottobre l'iniziativa. Adesso il servizio, denominato Checkout with Crypto, sarà disponibile per 29 milioni di commercianti nei prossimi mesi. Quindi tutti coloro che sono in possesso di Bitcoin, Ethereum, Bitcoin cash e Litecoin nei portafogli digitali di PayPal possono benissimo utilizzarli per effettuare acquisti come se fossero una carta di credito, una volta effettuata la conversione in dollari statunitensi.
In ogni operazione la società non addebiterà alcuna commissione e questo sicuramente potrà favorire il largo utilizzo della modalità di pagamento. Inoltre potrebbe aiutare a contenere l'altissima volatilità, che al momento rappresenta un pò l'unica vera zona grigia dell'utilizzo delle criptovalute in questa veste.
PayPal ha anche precisato che non è possibile combinare più monete virtuali in un acquisto e quindi può essere usata solo una divisa virtuale alla volta. Di conseguenza è necessario che, al momento di selezionare quale criptomoneta impiegare dal proprio portafoglio digitale, vi sia la copertura per la compravendita.
Criptovalute: che effetti avrà la mossa di Paypal?
Al momento i clienti di PayPal possono acquistare, vendere e detenere in portafoglio monete virtuali, grazie alla collaborazione della società californiana con Paxos Trust Company, leader nella fornitura di monete digitali. Questo ha fatto crescere in maniera importante il numero di clienti che accedono nella piattaforma e ha anche aumentato la velocità di accesso da parte di quelli esistenti.
Recentemente comunque l'azienda ha dichiarato di non prevedere l'acquisto di criptovalute a scopo di investimento o per gestire la liquidità. Tutto quanto semplicemente perché ritiene che sia un passo per il momento non necessario.
Al NASDAQ le azioni PayPal hanno avuto una performance del 152% nell'ultimo anno, segno eloquente che gli investitori continuano a nutrire interesse verso la società di pagamenti, ancor più dopo le ultime decisioni in tema di criptovalute. Dall'inizio di quest'anno la il titolo in Borsa viaggia appena sotto la parità.