Warren Buffett non è mai banale. Anche stavolta è riuscito ad attirare l'attenzione degli investitori di tutto il Mondo nella consueta riunione annuale della Berkshire Hathaway a margine della pubblicazione dei conti trimestrali.
L'oracolo di Omaha ha risposto alle domande insieme al 97enne Charlie Munger, Vicepresidente della società trattando i più svariati temi che sono in voga in questo momento nel mondo politico, economico e finanziario.
Tra l'altro, in questo trimestre salta all'occhio che il miliardario americano ha ridotto il riacquisto di azioni proprie e 6,6 miliardi di dollari, ben al di sotto della media di 9 miliardi dei trimestri precedenti, nonostante il conglomerato abbia prodotto 145 miliardi di liquidità.
Warren Buffett: la sua visione in 6 punti
Il 90enne statunitense ha definito l'economia americana rovente, termine che abbraccia vari significati e che è strettamente collegato all'uscita degli Stati Uniti dalla pandemia, che è riuscita a mettere in ginocchio per un pò di tempo un Paese che stava correndo. Vediamo quindi quali sono i punti salienti del discorso di Buffett:
L'inflazione e i tassi bassi
L'economia americana si sta riprendendo grazie all'apporto delle politiche monetarie della Federal Reserve e dei piani fiscali del Governo USA, che hanno contribuito almeno per l'85%. Per questa ragione gli investitori si trovano più disponibilità liquide e quindi investono facendo aumentare i corsi azionari.
Il problema è che il mantenimento dei tassi d'interesse bassi mette in moto il meccanismo di crescita dei prezzi e rispetto a 6 mesi fa c'è sicuramente una maggiore inflazione. Inoltre, proprio per il costo del denaro così basso, le valutazioni sui titoli tecnologici non sono così estreme come tutti pensano, ma anzi in teoria sarebbero un vero affare.
La tassazione delle società
La proposta di Joe Biden di aumentare le imposte sulle società fino al 28% dall'attuale 21% non ha convinto Buffett. Quantomeno costui ritiene che finirebbe per danneggiare gli azionisti. Infatti il problema probabilmente non sussisterebbe se la Berkshire non distribuisse dividendi.
Le SPAC e il social trading
Il guru della finanza ha definito le SPAC un killer che non andrà avanti per sempre, ma che in questo momento trova una grande spinta in quanto i soldi sono direzionati da quelle parti. Durante il boom delle società con assegni in bianco, la Berkshire potrebbe non avere molta fortuna nel concludere gli accordi.
Inoltre Buffett ha fatto il punto sul fenomeno nuovo del social trading, sostenendo che gran parte del trading di opzioni a breve termine delle azioni Apple derivi da operazioni fatte da giovani trader sulla piattaforma di Robinhood. Tutto ciò di per sé non sarebbe un fatto vergognoso, ma non si può certamente costruire una società intorno a questo.
Il cambiamento climatico
La posizione di Warren Buffett sul cambiamento climatico non è cambiata. Tutte le misure proposte sul tema in rapporto agli investimenti dell'azienda che gestisce sono state respinte. Inoltre l'ottavo uomo più ricco del Mondo non prova alcun rimorso in merito alla partecipazione che la Berkshire detiene nel produttore di petrolio e gas Chevron Corporation.
Gli errori di Buffett
Buffett gli errori li ha sempre riconosciuti. Durante la riunione infatti ha detto di essersi pentito di aver venduto le azioni Apple nel 2020. Ricordiamo che alla fine di marzo, la società possedeva circa 110 miliardi di dollari di titoli della società di Cupertino.
Il successore di Buffett
Chi sarà alla guida dell'azienda dopo Warren Buffett? L'Amministratore Delegato della Berskshire ha sottolineato che il decentramento non sempre funziona, perché occorre comunque avere una certa cultura aziendale.
Tuttavia le speculazioni di stampa sul suo candidato successore, Greg Abel, hanno trovato l'approvazione di Munger, il quale ha precisato che manterrà la cultura di cui parla Buffett.