Terna - Rete Elettrica Nazionale SpA è il primo operatore europeo nella gestione della rete indipendente per la trasmissione di energia elettrica. Con circa 75.000 chilometri di linee elettriche ad alta tensione gestiti, è anche tra le principali utility in tutto il Mondo.
Sostanzialmente il business di Terna è suddiviso in due settori operativi: uno core attraverso cui la società sviluppa, consegna e garantisce il funzionamento della rete di trasmissione nazionale; uno non core con cui l'azienda fornisce servizi specializzati a terzi come ingegneria e manutenzione.
Terna-Rete Elettrica Nazionale SpA: le origini
Terna è nata il 31 maggio 1999, in attuazione del Decreto Legislativo n.79, meglio conosciuto come Decreto Bersani, che liberalizzava il settore elettrico. Tale provvedimento tendeva a separare la rete di trasmissione nazionale dalla gestione.
Fino ad allora tutte le attività riguardo la filiera elettrica erano esercitate sotto il monopolio di ENEL. Proprio l'ente di Stato ha mantenuto il controllo totale dell'azienda fino a giugno 2004, allorché è arrivata la quotazione in Borsa di Terna nel segmento Blue Chip, tramite un'Offerta Pubblica di Vendita pari al 50% del capitale.
Il resto è stato ceduto un anno dopo dapprima a investitori istituzionali per il 13,86% delle quote e in seguito a Cassa Depositi e Prestiti per il 29,99%. Quest'ultima così è diventata azionista di maggioranza relativa. Sempre nello stesso anno è avvenuta l'unificazione tra proprietà e gestione della rete.
Terna-Rete Elettrica Nazionale SpA: gli sviluppi
Una volta definito l'assetto societario riguardo il capitale, Terna ha cominciato a svilupparsi in maniera sostanziale. Nel 2009 ha realizzato una plusvalenza di 400 milioni di euro attraverso la vendita del 66% della società controllata brasiliana Terna Participações a Cemig. L'operazione ha generato risorse per gli investimenti nella rete e per premiare gli azionisti.
Un anno più tardi, la società elettrica si è specializzata nelle energie rinnovabili aderendo al Progetto Desertec, ossia un progetto globale di sviluppo basato sulla raccolta di energia sostenibile in Medio Oriente e in Nord Africa.
Nel 2011 sono state inaugurate due infrastrutture in Italia: la SA.PE.I. che collega la Sardegna al Continente e la Chinolo Po-Maleo in Lombardia. Mentre sono cominciati i lavori per unire Sicilia e Calabria attraverso la linea Sorgente-Rizziconi.
Nel 2012 vengono create due società dipendenti da una holding appositamente costituita per operare nel sistema delle attività regolate e non. Nel primo caso c'è stata la nascita di Terna Rete Italia SpA; nel secondo di Terna Plus Srl.
Quasi in contemporanea è stato presentato il Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale, orientato alla decarbonizzazione del sistema elettrico per il decennio a venire.
Nel 2013 vengono realizzate delle infrastrutture in Campania, con il collegamento di Capri alla terraferma attraverso un cavo sottomarino che unisce l'isola a Torre Annunziata. Allo stesso tempo viene potenziata la linea Piemonte-Savoia che collega l'Italia alla Francia.
Terna-Rete Elettrica Nazionale SpA: le acquisizioni e la transizione energetica
Nell'anno 2015 Terna giunge a un accordo con il Gruppo Ferrovie dello Stato, con il quale la società elettrica acquisisce la rete in Alta Tensione per una cifra di 757 milioni di euro. Questo consolida la posizione della società in Europa come principale utility per chilometri gestiti. Intanto in Borsa il titolo vola e raggiunge un valore doppio rispetto alla quotazione iniziale.
Nel 2018 si effettua una scissione tra Terna Plus Srl, controllata totalmente dalla holding, e Terna Energy Solutions. La separazione comporta che la prima si specializzerà negli investimenti oltreconfine, con particolare riguardo al Sud America; la seconda invece nella ricerca delle soluzioni in generale per il mercato energetico. Sempre attraverso Terna Energy Solutions Srl, l'azienda acquisisce all'inizio del 2020 Brugg Kabel AG, società svizzera leader nella produzione di cavi terrestri.
L'attenzione verso l'energia pulita si fa sempre più marcata negli anni e Terna mette in piedi un Piano Strategico denominato Grids and Values, che è stato presentato per la prima volta nel 2018, ma poi aggiornato l'ultima volta nell'anno in corso in un meeting con gli investitori.
Il programma è perfettamente in linea con le indicazioni delle Nazioni Unite e dell'UE sulla transizione energetica e il cambiamento climatico. Quindi si pone come obiettivo quello di accelerare gli investimenti per favorire l'integrazione delle fonti rinnovabili e aumentare la sostenibilità ambientale, migliorando le tecnologie impiegate nell'erogazione del servizio e nella manutenzione degli impianti.