La pandemia causata dal Covid-19 ha notevolmente accelerato il processo di ristrutturazione già pianificato da Coca-Cola. Il programma prevede un taglio della forza lavoro di 2.200 unità a livello mondiale, attraverso licenziamenti e acquisizioni.
Solo negli Stati Uniti ci saranno 1.200 dipendenti in meno pari al 12% della forza lavoro americana attuale, mentre i 1.000 rimanenti usciranno dalle sedi del resto del mondo. Dalla riduzione saranno esentati i dipendenti dei suoi imbottigliatori.
Già lo scorso agosto il gigante statunitense delle bevande avrebbe proposto 4.000 pacchetti di licenziamento negli Stati Uniti, Canada e in Porto Rico. Coca-Cola prevede si sborsare da 350 a 500 milioni di dollari per attuare i licenziamenti, che naturalmente andranno a incidere negativamente sul bilancio a breve termine.
L’avvento del virus ha comportato un decremento delle entrate e maggiori costi dovuti anche alle procedure di messa in sicurezza degli ambienti di lavoro. Nel terzo trimestre le vendite sono diminuite del 9%, il calo è dovuto principalmente al fatto che circa la metà dei consumi delle sue bibite avviene fuori casa.
Oltre al taglio dei dipendenti, che alla fine del 2019 erano 86.200, il piano prevede uno snellimento del proprio portafoglio prodotti. Saranno messe fuori produzione le bevande Odwalla e Tab considerate poco redditizie e con scarse prospettive di crescita, mentre saranno riorganizzate le unità operative che dovranno collaborare più attivamente con il marketing centrale.
Coca-Cola ha un valore di mercato di 230 miliardi di dollari e nella seduta odierna ha aperto al NYSE in leggero calo. Sulla base di questa notizia, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading del colosso delle bevande analcoliche quotato a Wall Street, le cui azioni stanno cercando di riportarsi sui massimi.
Azioni Coca-Cola: analisi tecnica e strategie operative
Durante il crollo dovuto allo scoppio della pandemia da Covid-19, le azioni dell’azienda fondata nel 1892 ad Atlanta, Georgia, ha raggiunto un minimo in area 35 USD perdendo in un mese, dai massimi di febbraio, quasi il 40% del proprio valore.
Dalla seconda metà di marzo il titolo ha ripreso a crescere con un trend costante e solido, che ha riportato stabilmente le quotazioni al di sopra della media mobile a 200 giorni. Con questo andamento Coca-Cola sembra essere seriamente proiettata verso i propri massimi storici.
Focalizzando l’attenzione sulle ultime settimane di contrattazione, dopo il gap rialzista del 9 novembre, i prezzi stanno sviluppando una fase laterale trovando una forte resistenza in area 54,22 USD. In caso le quotazioni dovessero superare questo livello, con il supporto di forti volumi, la strada sarebbe piuttosto libera per il raggiungimento dei massimi.
L’andamento delle ultime sedute di Borsa appare dunque un movimento propenso a ulteriori allunghi. In questo contesto, l'analisi del daily chart consente di individuare i seguenti livelli chiave per impostare strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 54,22 USD
Stop: appena al di sotto di area 51 USD
1° target: area 57,05 USD 2° target: area 58,14 USD.
Short
Ingresso: breakout area 51 USD
Stop: appena al di sopra di area 54,22 USD
1° target: area 49,60 USD 2° target: area 46,93 USD.