È iniziato il conto alla rovescia per la quotazione di Robinhood a Wall Street. La prossima settimana l'app d'investimento free commission sbarcherà nella Borsa americana con il ticker HOOD, offrendo 55 milioni di azioni ad un prezzo compreso tra 38 e 42 dollari, secondo quanto dichiarato alla SEC. Nella parte alta della forbice, la società di social trading potrebbe essere valutata circa 35 miliardi di dollari, il che le darebbe il titolo della quinta maggiore IPO del 2021.
La fissazione del prezzo dovrebbe essere effettuata il 28 di luglio e il titolo iniziare ad essere scambiato il giorno successivo. Una cospicua fetta delle azioni sarà offerta ai clienti della piattaforma. La società ha dichiarato che la quota potrebbe variare tra il 20% e il 35% del totale.
Una parte delle azioni saranno vendute dai fondatori dell'azienda Vladimir Tenev e Baiju Bhatt, che metteranno sul mercato 1,25 milioni di titoli ciascuno. I due deterranno comunque il 100% delle azioni di classe B e, dopo l'IPO, Tenev avrà il 26,3% dei diritti di voto, mentre Bhatt il 39%. Il direttore finanziario Jason Warnick collocherà 125 mila azioni. Degli altri azionisti, Index Ventures deterrà il 4,2%, New Enterprise Associates il 3,7%, Ribbit il 3,1% e DST Global il 2,9%.
Robinhood finora è riuscita a raccogliere 5,6 miliardi di dollari di finanziamenti, dei quali 3,4 miliardi ottenuti quest'anno in un round condotto da Ribbit Capital. Sono 17 le banche che hanno sottoscritto l'accordo, tra le quali spiccano Goldman Sachs e JP Morgan.
Robinhood: cosa dice il prospetto informativo
In base alle indicazioni rilasciate dal prospetto informativo, Robinhood ha fornito le stime relativamente al secondo trimestre. Le previsioni sono per un fatturato più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel secondo quarto del 2020 infatti i ricavi ammontavano a 244 milioni di dollari, mentre nel periodo aprile-giugno 2021 le stime sono per un volume da 546 a 574 milioni di dollari. L'utile rettificato prima di interessi, svalutazioni, ammortamenti e tasse dovrebbe aggirarsi tra 59 e 103 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 58 milioni dell'anno scorso.
Vi saranno tuttavia perdite tra 487 e 537 milioni di dollari per via della variazione del valore delle obbligazioni convertibili e dei warrant a seguito della raccolta del finanziamento di 3,4 miliardi di dollari a febbraio di quest'anno. Il numero di utenti in un anno è aumentato in maniera vertiginosa, passando da 8,6 a 17,7 milioni di unità. L'azienda adesso mira a sfondare la soglia dei 22 milioni di trader attivi.
Robinhood: un broker al servizio dei piccoli trader
Robinhood è un broker operativo sul mercato dal 2013 ed è riuscito a distinguersi negli anni rispetto alla concorrenza per il fatto di offrire trading su azioni e altri investimenti senza applicare alcuna commissione. Come intermediaria, la società di Menlo Park invia il flusso di ordini dei clienti a market maker come Citadel Securities, Virtu Americas e G1X Excecution. Questo è stato argomento di alcune pressioni esercitate dalla Security and Exchange Commissioni in merito alla correttezza delle informazioni fornite.
I suoi concorrenti più agguerriti in questo momento sono TD Ameritrade, Fidelity Investment, E*Trade e Interactive Brokers, i quali hanno tutti perseguito negli anni la politica di zero commissioni. Forte della sua specializzazione nel social trading, Robinhood ha avuto una grande trovata, ossia quella di dare l'accesso ai suoi utenti alle IPO.
I trader possono partecipare non solo alla sua Offerta Pubblica Iniziale, ma anche a quella di altre società attraverso la funzione IPO Access. Finora vi sono 2 esempi: Outbrain, piattaforma pubblicitaria del Web, e Duolingo, sito internet specializzato nell'apprendimento delle lingue. In futuro le opportunità saranno allargate ad altre aziende e questo rappresenta una rivoluzione in un segmento di mercato dove l'accesso è stato quasi sempre appannaggio dei grandi investitori.