Le Autorità di regolamentazione cinese hanno disseminato il panico sui mercati. Vittime dell'accanimento di Pechino, le grandi aziende tecnologiche si muovono nervosamente per rientrare nei parametri imposti dalle leggi e dai regolamenti del Governo. Tencent è una di queste e ha deciso di sospendere la registrazione degli utenti sul suo social network WeChat in modo da adeguarsi alla tecnologia di sicurezza voluta dal Dragone.
La società ha tuttavia precisato che tutto tornerà alla normalità verso l'inizio di agosto e il pubblico avrà la possibilità di eseguire nuovamente le registrazioni dopo l'aggiornamento. Il colosso social dei media e dei giochi online ha fatto un bagno di sangue negli ultimi giorni nelle Borse asiatiche, perdendo oltre 100 miliardi di dollari.
Ad aver fatto precipitare la situazione l'ordine partito dall'Authority Antitrust di rinunciare agli accordi di esclusiva con le grandi major discografiche, in cui Tencent vanta diritti di esclusiva su oltre l'80% degli introiti. Insieme a Tencent, anche la partecipata Meituan è sprofondata a Hong Kong dopo la stretta dello stesso organo di vigilanza sulle piattaforme di consegna di cibo a domicilio.
Big Tech cinesi: l'escalation della repressione cinese
Il Governo di Xi Jinping procede imperterrito in una serie di repressioni contro le più influenti aziende private cinesi, che ormai dura da 9 mesi. Le questioni vanno dall'esercizio di pratiche monopolistiche alla sicurezza dei dati, con un'attenzione particolare all'influenza che le big tech possono avere nella vita quotidiana delle persone.
Recentemente si è assistiti a una vera escalation con l'attacco frontale alla società Didi Chuxing, fresca di quotazione alla Borsa di New York. Appena due giorni dopo il debutto, l'Authority ha avviato un'indagine sulla sicurezza dei dati della società di ride sharing, eliminandola dalle AppStore che operano in Cina.
Da lì è stato tutto un rincorrersi di notizie che delineavano un quadro sempre più fosco, con la Regolamentazione cinese che ha annunciato la revisione di tutte le società quotate all'estero che hanno oltre 1 milione di utenti. A tremare sono in molti adesso e tante IPO che erano state programmate per i prossimi mesi sono state rinviate a data da destinarsi.
Per molti tutto quanto rientra nell'ambito della supremazia tecnologica che ha nel mirino gli Stati Uniti d'America. Per questo motivo alcune aziende stanno valutando la Piazza di Hong Kong come alternativa per la quotazione, perché sarebbero meno esposte alla scure della Regolamentazione, sebbene i criteri di Borsa da rispettare siano molto rigidi.
WeChat: che impatto avrà sospensione registrazioni?
Cosa significa per WeChat la decisione di Tencent di sospendere le registrazioni? Attualmente la piattaforma ha più di 1 miliardo di utenti ed è ormai entrata a pieno titolo nella vita quotidiana dei cinesi, sia che si tratti di chiamare un taxi piuttosto che di effettuare il pagamento di tariffe, bollette e quant'altro. Nella giornata di ieri, Pechino ha iniziato una campagna per correggere quello che ritiene un comportamento illegale online, bloccando i collegamenti esterni e la raccolta e l'archiviazione dei dati.
In base alle previsioni degli analisti, la crescita di pubblico avrebbe dovuto aggirarsi intorno al 3,9% nel terzo trimestre dell'anno e del 3,1% riguardo tutto il 2021. Secondo gli esperti, l'impatto sugli utenti e sulle vendite dovrebbe essere contenuto vista l'amplia platea di persone che sono già registrate e che quindi potranno continuare a utilizzare i servizi della piattaforma.