A volte gli analisti e i trader fanno analisi approfondite per cercare di indovinare la direzione che il prezzo di un asset può prendere nel mercato e poi tutto viene messo in discussione da eventi assurdi e imprevedibili. Questo è avvenuto infatti nel mercato petrolifero negli ultimi giorni ad esempio, dove il prezzo è stato alterato da quanto accaduto nel Canale di Suez.
Nello stretto che collega il Mar Rosso e il Mediterraneo una nave porta container è rimasta bloccata martedì a causa delle condizioni metereologiche, bloccando allo stesso tempo altre centinaia di navi cariche di greggio. Il danno non è di poco conto perché attraverso il canale passa il 10% di tutto il commercio marittimo a livello mondiale.
JP Morgan: puntare su compagnie di noleggio
Il problema di approvvigionamento adesso potrebbe diventare molto serio, perché se la nave si rompesse l'ingorgo potrebbe durare ancora a lungo generando una volatilità ancora più spiccata nel mercato petrolifero di quanto non sia stata in questi ultimi giorni.
Per scongiurare questa eventualità alcuni spedizionari hanno pensato di seguire delle rotte più lunghe, con la logica conseguenza che sono accresciuti i ritardi di consegna. Questa però per gli investitori non necessariamente è una cattiva notizia perché, anche in circostanze del genere, è possibile trovare delle opportunità interessanti.
JP Morgan ad esempio ritiene che quanto accaduto comporterà un vantaggio per le società di noleggio, le quali aumenterebbero le tariffe. Secondo la banca d'affari americana, due titoli interessanti sarebbero la compagnia di navigazione di Hong Kong COSCO Shipping e quella di Taiwan Evergreen Marine.
La prima ha collezionato negli ultimi 12 mesi un guadagno del 180% in Borsa e si trova praticamente in pareggio dall'inizio del 2021; la seconda è in lieve rialzo dall'inizio dell'anno nella Piazza di Taiwan, ma proviene da una straordinaria performance del 330% da marzo dell'anno scorso.
Yardeni Research: investire su trasporto aereo e ferroviario
Per la società d'investimento Yardeni Research, quello che è successo nel Canale di Suez ripropone il problema dei trasporti nel commercio globale, privilegiando le compagnie aeree, le ferrovie e il commercio elettronico.
Le prime traggono a prescindere vantaggio dal fatto che i viaggi sono destinati ad aumentare grazie all'uscita della popolazione della pandemia con la vaccinazione di massa. E in Borsa si stanno vedendo già gli effetti con le azioni di alcune società di linea che hanno ottenuto performance entusiasmanti quest'anno. Per fare qualche esempio il titolo American Airlines è cresciuto del 43%, United Airlines del 29% e Soutwest Airlines Company del 28%.
Lo stesso discorso vale per le aziende ferroviarie che sono già mature per essere al centro dell'attenzione sui mercati. Ne è un esempio la creazione del primo sistema per collegare le rotaie negli Stati Uniti, in Canada e in Messico grazie all'acquisizione da parte di Canadian Pacific di Kansas City Southern.
Infine riguardo l'e-commerce, occhi puntati su alcuni spedizionieri terrestri e aerei come FedEx che beneficeranno di una maggiore attenzione verso lo shopping online. Nell'ultimo anno la società di spedizioni è cresciuta al NYSE del 131%.