10 anni fa vi è stato un importantissimo cambio ai vertici di Apple. Steve Jobs, fondatore e Amministratore Delegato dell’azienda, ha dovuto dimettersi per motivi di salute, lasciando il posto a Tim Cook che già lavorava all’interno della società come Chief Operating Officer.
Il 61enne dell’Alabama si è così trovato a gestire un colosso tecnologico che vantava prodotti come l’iMac, l’iPod, l’iPhone e l’iPad. Sotto la guida di Cook, il colosso di Cupertino ha rilasciato diversi nuovi prodotti che hanno permesso di ampliare in maniera rilevante la base clienti, diventando inoltre l’azienda più valutata al mondo con una capitalizzazione di oltre 2.473 miliardi di dollari. Ma vediamo come è cambiata in termini numerici Apple da agosto 2011 ad agosto 2021.
Apple: come sono cambiati i ricavi e il business
Nel secondo trimestre fiscale del 2011, Apple aveva registrato ricavi per 28,57 miliardi di dollari. Nel medesimo periodo del 2021, il dato è stato sorpassato di circa tre volte, arrivando a 81,4 miliardi di dollari. Per capire l’entità dell’aumento basti pensare che all’ultima trimestrale le vendite di iPhone (che contano per il 47% delle vendite totali) si sono attestati a 39,6 miliardi di dollari, più dell’intero fatturato del gruppo di 10 anni fa.
Sotto la guida di Tim Cook, l’azienda ha lanciato diversi nuovi prodotti, tra cui l’Apple Watch nel 2015. Anche se il gruppo non rilascia i dati di vendita di questo dispositivo, una stima di Counterpoint Research evidenzia come le spedizioni di smartwatch potrebbero essere arrivate a 33,9 milioni di unità, ben al di sopra delle 11 milioni vendute da Huawei, il suo principale competitor.
Un anno dopo, nel 2016, il colosso di Cupertino ha lanciato le AirPods, dispositivi che per Strategy Analytics potrebbero occupare la metà delle vendite di tutto il mercato delle cuffie wireless del 2020. Questi due oggetti hanno fatto volare la voce “altro” dai 2,3 miliardi di dollari del 2011 a 30,6 miliardi di dollari. Cook ha inoltre dato una notevole spinta alle vendite dei servizi: i ricavi per questa categoria sono passati dai 2,95 miliardi di dollari nel 2011 a 53,77 miliardi nel 2020.
Apple: le performance in Borsa dal 2011 ad oggi
Un investimento di 1.000 dollari nelle azioni Apple il 24 agosto 2011 sarebbe risultati in oltre 16.800 dollari ai valori attuali in caso di reinvestimento dei dividendi, con un rendimento annuale del 32% circa. Lo stesso importo nell’S&P 500 avrebbe reso il 16%.
La capitalizzazione di Borsa è passata da 356,77 miliardi di dollari a 2.473 miliardi di dollari, mentre il prezzo delle azioni è aumentato da 13,43 dollari a 149,62 dollari, il 1.014,07% in più. Durante la guida di Cook, il titolo ha subito due frazionamenti azionari: uno con un rapporto 7:1 nel 2014, l’altro 4:1 nel 2020.
In termini di performance azionarie, l’anno migliore per Tim Cook è stato il 2019 con un +86,16%, mentre l’anno peggiore è stato il 2018 con il -6,79% di performance. Nei 10 anni alla guida dell’azienda in Borsa solo il 2015 accompagna il 2018 come anno con una variazione percentuale negativa.