Favorendo il prepotente ritorno dell’avversione al rischio, l’approccio “hawkish” emerso dall’ultimo meeting della Banca Centrale Europea ha paradossalmente finito per rafforzare il biglietto verde spingendo al ribasso l’ EUR/USD.
La crescita del tasso di deposito al 2%, la revisione al rialzo delle stime di inflazione, l’avvio anticipato del Quantitative Tightening e la minaccia di nuovi rialzi da 50 punti base, rappresentano tutti elementi che hanno finito per penalizzare il sentiment degli operatori.
Se nell’immediato la decisione della BCE ha penalizzato gli asset rischiosi spingendo gli operatori tra le braccia della divisa statunitense, crediamo che, una volta che si siano calmate le acque, il principale cross sia destinato a salire.
Dal punto di vista grafico, dopo una crescita partita ad inizio novembre, il cambio nelle ultime sedute ha ritracciato in corrispondenza dell’approdo in quota 1,07 $. Crediamo che il test della trendline ottenuta dai top fatti segnare a fine marzo ed il 5 dicembre possa rilanciare l’incrocio in direzione degli 1,08 $.
Per investire al rialzo sul cambio euro/dollaro utilizzeremo un Turbo Certificate di BNP Paribas.
Ecco i livelli operativi:
Livello di ingresso: 1,058 $
Stop loss: 1,02 $
Target price: 1,084 $
Per questo trade abbiamo scelto il certificato Turbo con ISIN: NLBNPIT1J6R3
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Analisi a cura dell'Ufficio Studi di Investire.biz
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