Le quotazioni dell’oro si sono stabilizzate in prossimità dei massimi da quattro mesi mentre i grandi investitori stanno diventando sempre più rialzisti sul metallo prezioso. Gli hedge fund hanno aumentato la loro posizione netta lunga in futures e opzioni sull'oro al massimo da gennaio, come hanno mostrato i dati del governo pubblicati venerdì.
Le partecipazioni in ETF garantiti da lingotti sono aumentate in questo mese, dopo tre mesi di deflussi. Anche il calo del biglietto verde e dei rendimenti obbligazionari di lunedì hanno aiutato le quotazioni del metallo giallo.
L'oro ha registrato tre guadagni settimanali consecutivi, recuperando quasi le perdite dell'anno dopo che i prezzi sono crollati nei primi tre mesi. La domanda di lingotti come riserva di valore è in aumento poiché le preoccupazioni sull'inflazione minacciano di minare la crescita economica.
Gli investitori hanno anche soppesato l'estrema volatilità di Bitcoin, che potrebbe aver fornito un ulteriore supporto al metallo. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica e quali potrebbero essere le strategie operative.
Materie prime, oro: l’analisi tecnica
Con il rialzo messo a segno nelle ultime sedute, le quotazioni dell’oro hanno fornito un nuovo segnale positivo di medio periodo. I corsi dopo aver violato sia la resistenza posta a 1.850 dollari sia l’ostacolo di natura dinamica che conta i massimi registrati ad agosto 2020 e di gennaio 2021, hanno cominciato lateralizzare in prossimità dei 1.880 dollari l’oncia.
Il recente movimento di consolidamento ha parzialmente scaricato l’eccesso di momentum che aveva portato gli oscillatori in area di ipercomprato, consentendo la valutazione di strategie long in caso di un breakout dei 1.890 punti.
Un superamento del livello psicologico a 1.900 dollari l’oncia darebbe molto spazio ai compratori, i quali potrebbero puntare ad un ritorno l’area di concentrazione di offerta posta a 1.930-1.950 dollari l’oncia.
La positività verrebbe meno con un ritorno delle quotazioni al di sotto del supporto statico a 1.850 dollari l’oncia, mossa che potrebbe consentire ai venditori di tornare dapprima verso il livello tondo dei 1.800 dollari e successivamente a 1.765 dollari l’oncia.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1.890 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.870 dollari, mentre il target a 1.930 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22R1D6, leva 10 e prezzo ask a 19,146 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 19,84 euro, stop loss a 17,84 euro e target a 23,84 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22R1D6 per un controvalore di 957 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.192 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 892 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere i 1.692,60 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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