Gli indici azionari USA proseguono il rimbalzo iniziato nella scorsa ottava, con gli operatori che – per il momento - sembrano aver messo da parte i timori inflattivi, guardando principalmente ai segnali di ripresa dell’economia.
Venerdì, nonostante gli ottimi dati IHS Markit PMI, gli indici azionari USA hanno chiuso misti, influenzati dalle scadenze tecniche e disturbati dalle dichiarazioni di alcuni banchieri centrali come quella di Patrick Harker, il presidente della Fed di Philadelphia. “I funzionari della Federal Reserve dovrebbero iniziare a parlare del modo migliore per ridurre i loro acquisti di asset il prima possibile”, ha detto Harker venerdì scorso.
“La banca centrale degli Stati Uniti comunicherà i suoi piani per rallentare i suoi acquisti di buoni del tesoro e titoli garantiti da ipoteca ben prima che ciò accada”, ha detto Harker durante una conversazione virtuale organizzata dal Washington Post. “È qualcosa su cui, nella mia mente, dovremmo iniziare a parlare prima piuttosto che dopo”, ha detto Harker.
Il banchiere ha inoltre detto che diminuire gli acquisti di asset della banca centrale dal ritmo attuale di 120 miliardi di dollari al mese sarebbe il "primo passo" per rimuovere il supporto che la Fed offre all'economia. Se la ripresa continua a progredire, i funzionari dovrebbero quindi cercare di aumentare i tassi di interesse al "momento opportuno". Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sull’S&P 500 e come operare.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’indice di Borsa S&P 500 hanno quasi raggiunto l’obiettivo segnalato nelle precedenti newsletter posto in area 4.200 punti, dove passano la trendline che conta i minimi del 20 e 21 aprile 2021 e quella che unisce i massimi del 2 settembre e 4 novembre 2020.
A livello grafico il principale indice azionario USA è riuscito a reagire poco al di sopra dell’area supportiva posta a 4.026 punti, dove passano la trendline che unisce i massimi del 16 febbraio e 16 marzo 2021 e il 38,2% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di rialzo iniziata il 5 marzo 2021.
Se la resistenza psicologica a 4.200 punti dovesse essere violata, si aprirebbero scenari per un nuovo rialzo dei corsi, che avrebbero a questo punto spazio di manovra fino ai massimi storici, invalidando quindi il pattern Engulfing ribassista che si è formato con le barre giornaliere del 7 e del 10 maggio scorsi.
I venditori tornerebbero in vantaggio solamente con una violazione dell’area di concentrazione di domanda posta a 4.026 punti. Da un punto di vista operativo si potrebbero quindi valutare
strategie long da 4.150 punti con obiettivo collocato a 4.230 punti. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.150 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.130 punti, mentre il target a 4.230 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PN83, leva 9 e prezzo ask a 4,673 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 4,414 euro, stop loss a 4,213 euro e target a 5,213 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PN83 per un controvalore di 975 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.042,60 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 842,60 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.716,22 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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