Gli investitori rimangono focalizzati oltreoceano alla vigilia delle trimestrali USA. Ma non solo: è di oggi la notizia che le autorità sanitarie degli Stati Uniti hanno deciso di sospendere immediatamente l’uso del vaccino monodose anti-Covid targato J&J dopo che sei pazienti hanno manifestato rare forme di trombosi a due settimane dalla somministrazione della dose.
Trimestrali USA: attese sui big della finanza
Questa settimana gli operatori monitoreranno i conti dei tre mesi terminati il 31 marzo scorso di J.P. Morgan, Goldman Sachs e Wells Fargo il 14 aprile; BlackRock, Bank of America e Citigroup il 15 aprile e infine Morgan Stanley il 16 aprile (clicca qui per il calendario macro della settimana 12-16 aprile 2021).
Secondo gli analisti di NASDAQ, gli utili per azione di Wells Fargo sono stimati a 0,68 dollari, il 6,25% in più rispetto ai 0,64 dollari su base sequenziale. Aspettative inferiori alle misurazioni record del 4° trimestre 2020 per J.P. Morgan, che dovrebbe segnare 3,01 dollari per azione, il 20,58% in meno sequenziale ma il 285,90% in più rispetto ai 0,78 dollari del medesimo periodo del 2020.
Per Goldman Sachs gli esperti si attendono un utile per azione a 9,52 dollari, il 21,19% in meno sull'ultimo trimestre del 2020 ma il 206,11% in più sul 1° trimestre dell'anno scorso. Il prossimo 15 gennaio verrà il turno di BlackRock, Bank of America e Citigroup, mentre il 16 aprile toccherà a Morgan Stanley.
Per gli analisti, BlackRock dovrebbe registrare utili per azione a 8,02 dollari, in crescita del 21,52% a/a e in calo del 21,22% su base sequenziale. Bank of America dovrebbe invece arrivare ad un dato pari a 0,65 dollari per azione, in crescita del 10,17% sul quarto trimestre 2020 e del 62,5% sul medesimo periodo dell'anno scorso.
Le stime dell'utile per azione di Citigroup sono di 2,4 dollari, il 15,94% in più sul 4° trimestre 2020 e il 126,42% in più sul medesimo periodo dell'anno scorso. Infine, Morgan Stanley è attesa raggiungere un EPS di 1,72 dollari, il 10,42% in meno su base sequenziale ma il 73,74% in più a/a.
Stati Uniti chiedono sospensione vaccino Johnson&Johnson
Le agenzie sanitarie federali statunitensi hanno raccomandato una pausa nell'uso del vaccino monodose contro il Coronavirus di Johnson&Johnson dopo che sei persone che lo hanno ricevuto hanno sviluppato una rara sindrome che comprende episodi di trombosi.
I Centers for Disease Control and Prevention statunitensi terranno domani un incontro per valutare i casi. Tutti i sei soggetti sono donne d'età compresa tra i 18 e i 48 anni. Una donna è morta e una seconda in Nebraska è stata ricoverata in condizioni gravi, ha scritto il New York Times citando funzionari. Il CDCP e la Food and Drug Administration statunitensi affermano in un comunicato congiunto che gli effetti collaterali sembrano essere estremamente rari al momento.
In base ai dati fino al 12 aprile, negli Stati Uniti sono state somministrate oltre 6,8 milioni di dosi del vaccino Johnson&Johnson. La decisione delle autorità statunitensi giunge dopo meno di una settimana dall'annuncio di indagini da parte dell'EMA su rari casi di trombosi in quattro soggetti negli Stati Uniti che hanno ricevuto il vaccino. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sull’indice NASDAQ 100.
Indice di Borsa NASDAQ 100: l’analisi tecnica
Le quotazioni del future sull’indice NASDAQ 100 hanno raggiunto area 13.850 punti, grazie al balzo messo a segno nelle ultime ottave. Con l’ultima gamba rialzista partita dai minimi in area 12.622 punti i corsi hanno fornito un interessante segnale di forza, evidenziato dalla rottura della resistenza statica a 13.600 punti avvenuta il 7 aprile scorso.
Il quadro tecnico riprende ad essere positivo anche nel medio periodo quindi, dopo l’andamento laterale che si è palesato nel mese di marzo. Per quanto riguarda la struttura tecnica di più lungo periodo, anche questa rimane orientata al rialzo nonostante la violazione della trendline ascendente che conta il minimo di marzo e novembre 2020, che ora transita al di sopra dei corsi, più precisamente a 14.058 punti.
Visto il recente eccesso di momentum positivo si potrebbero privilegiare strategie long in caso di ritracciamento verso area 13.660 punti. In caso di segnali di forza da quest’area strategie di acquisto avrebbero target a 13.900 punti e successivamente sul livello tondo e psicologico dei 14.000 punti. Vediamo la strategia e i livelli nel dettaglio.
Indice di Borsa NASDAQ 100: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 13.660 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 13.500 punti, mentre l’obiettivo a 13.900 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A225FH7, leva 10 e prezzo ask a 14,175 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,872 euro, stop loss a 10,273 euro e target a 14,271 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A225FH7 per un controvalore di 712 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 736,05 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 513,65 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del NASDAQ 100 dovranno raggiungere 12.509,92 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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