Il dollaro USA rimane forte nei confronti della maggior parte delle divise e oltre il massimo di un anno nei confronti dello yen, sulla scia dell'accelerazione nel piano di vaccinazioni negli Stati Uniti che ha comportato un incremento dei rendimenti dei Treasury USA che alimentano i timori sull’inflazione.
A sostenere il biglietto verde anche investitori preoccupati per i potenziali effetti della crisi di Archegos Capital (clicca qui per approfondire). Il Dollar Index, indice che monitora l'andamento della divisa statunitense nei confronti di un paniere di divise, è salito oltre la soglia di 93, massimo da circa quattro mesi.
Il dollaro USA si avvia quindi a chiudere il suo miglior mese da fine 2016, con la chiusura dell'anno fiscale in Giappone che guida la richiesta di biglietto verde. Negli scambi asiatici il tasso del Treasury decennale è balzato a 1,749% rispetto alla chiusura USA a 1,721% .
Intanto l'euro è vicino ai minimi da quattro mesi e mezzo contro il biglietto verde, mentre peggiorano le prospettive a breve termine dell'economia in Europa a causa dell'inasprimento delle restrizioni per contenere la pandemia di Covid-19. Su base mensile, l’euro cede il 2,3%, nel maggior calo da luglio 2019. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sul cambio Forex EUR/USD.
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
Complice il recente rialzo del dollaro USA e della debolezza della moneta unica, le quotazioni del cambio EUR/USD hanno di recente evidenziato un nuovo segnale ribassista con la violazione dell’importante livello tondo e psicologico posto a 1,1800 dollari.
La struttura tecnica viene quindi confermata al ribasso dopo la fase di consolidamento che si è sviluppata tra il 9 e il 22 marzo scorso nel range 1,1838-1,1952 dollari. Il forte momentum ribassista di queste ultime sedute ha tuttavia portato i principali oscillatori in area di ipervenduto, evidenziando che un possibile movimento correttivo sarebbe fisiologico.
In caso di recupero, l’arrivo dei corsi in area 1,18 potrebbe fornire un’interessante area dalla quale implementare strategie di matrice short in linea con il trend dominante con target identificabile a ridosso della prossima area di concentrazione di domanda a 1,1613, livello di supporto lasciato in eredità dai minimi segnati a settembre e novembre 2020. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie short da 1,1800 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,1840 dollari, mentre l’obiettivo a 1,1615 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A224YG3, leva 10 e prezzo ask a 12,396 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,516 euro, stop loss a 11,117 euro e target a 13,367 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A224YG3 per un controvalore di 618,95 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 668,35 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 555,85 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di EUR/USD dovranno raggiungere i 1,295059 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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