Alibaba è sotto la lente degli operatori dei mercati finanziari nelle ultime ore. Ant Group e Alibaba stanno districando le loro operazioni l'una dall'altra e cercando in modo indipendente nuovi affari mentre le società fondate da Jack Ma affrontano la repressione normativa di Pechino, si legge su Reuters.
Il colosso dell'e-commerce Alibaba Group Holding ha creato quello che sarebbe diventato il fornitore di servizi finanziari e pagamenti Ant e lo ha scorporato nel 2011, sebbene mantenga ancora una quota del 33% e le due società abbiano una certa sovrapposizione nella leadership.
Tuttavia, le due parti hanno iniziato a sciogliere alcuni dei loro accordi di collaborazione mentre cercano di riprendersi dalla repressione del settore tecnologico che ha tagliato centinaia di miliardi di dollari dal loro valore, ridotto le entrate e portato a una multa record di 2,8 miliardi di dollari per Alibaba.
Ant ha pubblicizzato gli stretti legami tra le società come un importante punto di forza durante i preparativi per il lancio dell' IPO record di 37 miliardi di dollari, prima che Pechino sospendesse bruscamente l'operazione. Ora la società sta sottolineando la sua indipendenza da Alibaba, mentre quest’ultima sta costruendo uno strumento di transazione transfrontaliera che potrebbe competere con Ant.
Alibaba conta circa 1,3 miliardi di utenti annuali nei suoi mercati che hanno generato oltre 1.300 miliardi di dollari di valore lordo della merce (GMV) per l'anno fino a marzo 2022. L’azienda anche una suite di altre attività che vanno dai servizi cloud, allo streaming video alle prenotazioni di viaggi.
Ant gestisce l’app di pagamento mobile cinese Alipay, che ha oltre 1 miliardo di utenti. Le mosse di Ant e Alibaba verso la separazione operativa sottolineano la nuova realtà nel panorama cinese, mentre il governo disapprova la concentrazione del potere nelle mani dei conglomerati del settore privato. Vediamo ora il quadro tecnico e come operare con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Alibaba: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Alibaba si mantiene sempre orientato al ribasso nel medio-lungo periodo. Le quotazioni nelle precedenti ottave hanno testato l’importante trendline discendente che collega i massimi registrati a febbraio e luglio 2021, virando violentemente al ribasso.
Per i compratori sarà fondamentale un ritorno al di sopra della resistenza orizzontale a 108 dollari, nonché - in ottica di più ampio respiro - la violazione del livello dinamico precedentemente menzionato, ora transitante in area 120 dollari, poco al di sotto della resistenza statica che conta i massimi registrati a marzo 2022, a 124 dollari.
Un proseguimento della debolezza potrebbe trasportare i corsi dapprima in area 90 dollari e successivamente in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi registrati a marzo e maggio 2022, ora transitante a 81 dollari. Vediamo ora come operare su Alibaba con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Alibaba: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 108 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 102 dollari, mentre il target a 120 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Alibaba con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A233AG4, livello di KO a 99,7117 dollari e leva 12. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Alibaba dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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