La propensione al rischio sta diminuendo a causa delle crescenti preoccupazioni dovute al sell-off sul mercato obbligazionario, il quale potrebbe intaccare il rally dei mercati azionari.
La seduta di ieri è stata caratterizzata dal forte rialzo dei tassi governativi USA che questa volta ha interessato anche la componente reale. Ieri il decennale USA si è infatti portato sopra l’1,3%, con un forte irripidimento della curva. Il rialzo sostenuto dei tassi ha fatto scricchiolare i listini azionari e creato una rotazione settoriale.
È per questo motivo che nei prossimi giorni bisognerà monitorare con attenzione le dichiarazioni dei vari banchieri centrali USA per valutare la soglia di “tolleranza” della Federal Reserve. Ricordiamo che alle 20:00 di questa sera (ore italiane) sono attesi i verbali della riunione di gennaio della FED (clicca qui per il calendario riunioni Federal Reserve 2021).
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
L’indice S&P 500 continua il movimento correttivo al momento, dopo aver archiviato nuovi massimi storici. Con la flessione di ieri, le quotazioni potrebbero dar vita a una correzione con obiettivo principale sul livello psicologico a 3.900 punti, dove passa anche la trendline che conta i massimi del 9 novembre 2020 e 11 gennaio 2021.
Analizzando il quadro tecnico intraday sul timeframe a 30 minuti, si evidenzia come i corsi abbiano accelerato dopo la violazione della trendline di breve disegnata con i minimi del 15 e 16 febbraio 2021. Una prosecuzione della flessione potrebbe trasportare a ridosso dell’importante livello di concentrazione di domanda precedentemente menzionato che già in passato aveva dato vita a diversi rimbalzi e dove transita il livello dinamico che unisce i massimi del 28 gennaio e 3 febbraio 2021.
Dal punto di vista operativo, si potrebbero quindi attendere correzioni fino ai 3.900 punti prima di valutare strategie di matrice long con target posto a 3.960 punti. Vediamo ora la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di ritracciamento a 3.900 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 3.880 punti, mentre l’obiettivo a 3.960 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22P5F4, leva 10 e prezzo ask a 4,023 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,727 euro, stop loss a 3,527 euro e target a 4,325 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22P5F4 per un controvalore di 804 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 865 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 705,40 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del S&P 500 dovranno raggiungere i 3.534,84 punti dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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