Gli indici americani sono sotto la lente degli investitori dopo le parole del Governatore della Banca centrale USA Jerome Powell. Durante il suo intervento di ieri sera a una conferenza del Wall Street Journal, il numero uno della FED ha usato parole accomodanti nei confronti del recente andamento dei tassi di interesse, ma i termini “transitorio” e “temporaneo” non sono piaciuti ai mercati, che hanno reagito facendo balzare il Treasury a dieci anni all’1,54%.
Powell ha dichiarato di aspettarsi un aumento dell’inflazione nei prossimi mesi anche se ha precisato che “non sarà motivo sufficiente per spronare la banca centrale ad aumentare i tassi di interesse”, e che comunque “probabilmente questi rialzi saranno transitori e bisognerà pazientare”.
Il numero uno della FED ha infatti ribadito che l’aumento dei tassi è un segno di confidenza del mercato per le attese di una ripresa economica, complice anche il pacchetto di stimoli da 1.900 miliardi proposto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il quale attende il via libera al Senato.
Nel frattempo oggi è uscito il dato più importante del mercato del lavoro, i Non-Farm Payrolls, che hanno sorpreso il consensus degli analisti, segnando un incremento decisamente maggiore rispetto alle stime (379k rispetto i 182k previsti). Il salario medio orario, su base annua, è aumentato del 5,3% (lo stesso del dato precedente) e il dato mensile è aumentato dello 0,2%, un decimo in più rispetto a gennaio.
Indice di Borsa, NASDAQ 100: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’indice tech USA, il NASDAQ 100, hanno mostrato un importante segnale di debolezza nelle ultime sedute. In particolare, con il secondo impulso ribassista iniziato lunedì scorso, i corsi hanno definitivamente abbandonato il precedente supporto dinamico espresso dalla trendline ascendente che conta il minimo di marzo e novembre 2020, ora transitante a 13.290 punti.
Nonostante il pattern di massimi e minimi crescenti sia stato invalidato con l’attuale movimento discendente, la struttura nel medio periodo rimane ancora orientata al rialzo. Il livello chiave, che i compratori dovranno difendere per mantenere il trend intatto, è quello di natura statica posto a 12.500 punti, supporto al quale i corsi stanno mostrando di nuovo forza.
Se nella giornata odierna le quotazioni riuscissero a riportarsi stabilmente al di sopra di questo livello, idealmente con una chiusura vicino ai massimi di seduta, si potrebbero implementare strategie long che vedrebbero come target il livello tondo e psicologico posto a 13.000 punti. Vediamo ora la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa, NASDAQ 100: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 12.500 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 12.400 punti, mentre l’obiettivo a 13.000 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A224T13, leva 10 e prezzo ask a 12,625 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,847 euro, stop loss a 10,839 euro e target a 16,802 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A224T13 per un controvalore di 1.263,10 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.680,20 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.083,90 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del NASDAQ 100 dovranno raggiungere i 11.353,15 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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