A preoccupare gli indici azionari c’è il nuovo rialzo dei rendimenti sui Treasuries USA a 10 anni, che nelle ultime ore sono tornati a sfiorare quota 1,47%, con conseguente fuga degli investitori dal mercato azionario.
Oggi è prevista la pubblicazione delle nuove richieste di disoccupazione, mentre a metà pomeriggio usciranno gli ordini industriali, mese su mese, di gennaio (clicca qui per il calendario macro della settimana).
Al momento anche i futures su Wall Street virano in area rossa, in scia ai cali di ieri. I listini azionari statunitensi, soprattutto il NASDAQ 100, scontano il rinnovato aumento dei tassi. Inoltre a catalizzare l’attenzione degli investitori vi sono le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e le news sul piano di aiuti fiscali, attualmente all’esame del Senato
Indice di Borsa, S&P 500: l’analisi tecnica
La struttura grafica del principale indice di Borsa USA, l’S&P 500, ha iniziato a mostrare diversi segnali di debolezza. In particolare è da evidenziare come il calo sia riuscito a invalidare il 61,8% della candela di estensione di lunedì scorso e successivamente i minimi.
Questa indicazione mette in luce come ora le quotazioni sembrano intenzionate a mirare ad un nuovo test dei 3.780 punti, dove passano la trendline ottenuta collegando i massimi del 2 settembre a quelli del 9 novembre 2020 e quella disegnata con i minimi del 10 e 13 novembre 2020.
Tale supporto tecnico è stato testato più volte e una sua violazione implicherebbe ragionevolmente un approdo sulla zona dei 3.660 punti, 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi dell’1° ai massimi del 16 febbraio 2021.
Evidenziamo inoltre come i corsi, osservando il grafico giornaliero, abbiano trovato una pausa del ribasso a contatto con il livello dinamico che conta il top pre-Covid con quello del 9 novembre 2020. Nonostante il calo delle ultime sedute, la tenuta dei livelli supportivi precedentemente menzionati farebbero pensare all’implementazione di strategie long in caso di segnali di forza dai livelli attuali. In tal senso la rottura dei 3.825 punti dare il via a nuovi acquisti che avrebbero come target i 3.900 punti. Vediamo la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa, S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 3.825 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 3.790 punti, mentre l’obiettivo a 3.900 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22NUV6, leva 10 e prezzo ask a 4,103 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 4,184 euro, stop loss a 3,834 euro e target a 4,934 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22NUV6 per un controvalore di 820 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 986,80 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 766,80 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.414,12 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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