Venerdì 17 dicembre 2021 la composizione del NASDAQ 100 è stata aggiornata. Ad entrare a far parte del principale indice azionario statunitense legato al settore tecnologico sono stati sei titoli, altrettanti sono invece usciti. Vediamo tutti i dettagli.
NASDAQ 100: ecco i titoli che sono entrati e usciti dall’indice tech USA
Ma quindi, quali sono i 12 titoli coinvolti nell’aggiornamento annuale del NASDAQ 100? Quali sono le 6 società sono entrate? Quali società invece sono uscite? Tra i titoli che entrano troviamo Airbnb (ABNB), Lucid Group (LCID), Fortinet (FTNT), Palo Alto Networks (PANW), Zscaler (ZS) e Datadog (DDOG) verranno aggiunti all'indice.
Parallelamente usciranno CDW Corporation (CDW), Fox Corp (FOXA, FOX), Cerner Corp (CERN), Check Point Software Technologies (CHKP), Trip.com Group (TCOM) e Incyte Corp (INCY) verranno rimosse dal NASDAQ 100 per fare spazio alle nuove aggiunte.
NASDAQ 100: cosa è, requisiti per i titoli e politica di aggiornamento
Lanciato il 31 gennaio del 1985, l’indice NASDAQ 100 è composto dalle più grandi società non finanziarie quotate in borsa. Le sue azioni devono avere un volume di scambi giornaliero medio superiore a 200.000 azioni per essere ammissibili.
E' inoltre necessaria una capitalizzazione totale media di mercato pari o superiore allo 0.1% della capitalizzazione media di mercato dei titoli del NASDAQ 100 e le società devono essere quotate da almeno un paio di anni.
I titoli che entrano nell'indice possono beneficiare di una maggiore liquidità e di una base di investitori più ampia perché i fondi passivi e quelli gestiti attivamente che vengono misurati rispetto ad esso acquistano le azioni che ne fanno parte.
Il Nasdaq 100 subisce revisioni trimestrali che possono determinare il cambiamento dei titoli in lista o la modificazione delle relative ponderazioni. Le revisioni avvengono in Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre – in occasione della giornata delle quattro streghe - e diventano effettive con i valori di chiusura del terzo venerdì del mese. Il NASDAQ 100 è cresciuto di circa il 23% nell'ultimo anno, sovraperformando altri indici di riferimento come l'S&P 500 e il Dow Jones Industrial Average (DJIA).