Le quotazioni del NASDAQ-100 stanno mettendo a segno un forte ribasso nella seduta di oggi. A penalizzare i prezzi del principale indice di Borsa tecnologico USA e più in generale di tutti i mercati azionari sono le ultime notizie in merito alla diffusione della variante Omicron del Covid-19, la quale rende meno efficaci i vaccini attualmente approvati.
Sebbene siano necessari ulteriori dati per capire quanto sia grave la sintomatologia di questo ceppo, molti Paesi del Vecchio Continente stanno mettendo a punto una nuova serie di misure restrittive per contrastare l’aumento dei contagi e, di conseguenza, la pressione sui sistemi ospedalieri. L’incremento dei casi dovrebbe avere un impatto minore sulla spesa e sul mercato del lavoro, peggiorando però le problematiche alle catene di approvvigionamento e mantenendo l’inflazione elevata.
Mercati azionari: crescita USA penalizzata da difficoltà su piano infrastrutture Biden
A penalizzare ulteriormente le quotazioni dei mercati azionari sono anche le ultime vicende in USA in merito al piano infrastrutturale di Joe Biden. Il senatore Democratico Joe Manchin ha infatti detto che non voterà per il programma Build Back Better: secondo gli analisti, queste affermazioni potrebbero indicare che l’attuale forma della legge potrebbe non passare ai voti.
Per Manchin le problematiche sono quelle relative al già elevato debito degli Stati Uniti, l’aumento dei contagi da Covid-19 e l’amento dei prezzi dei beni. A causa di questo, Goldman Sachs ha deciso di tagliare le stime sul PIL USA per il 2022 dal 3% al 2% nel primo trimestre 2022, dal 3,5% al 3% nel secondo trimestre e dal 3% al 2,75% nel terzo.
NASDAQ-100: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le quotazioni del NASDAQ-100 sembrano essere in difficoltà. Dopo essere stati respinti dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del primo settembre 2020 e 14 febbraio 2021, i corsi hanno accelerato le vendite rompendo il supporto a 15.696 punti, lasciato in eredità dai top del 26 agosto 2021.
Al momento, il principale indice tecnologico a stelle e strisce sembra diretto in zona 15.400 punti, dove passa la trendline disegnata con i minimi del primo novembre 2020 e 4 marzo 2021: se questo sostegno dovesse cedere, le quotazioni avrebbero la possibilità di dirigersi verso il successivo livello di concentrazione di domanda a 14.500 punti, espresso dai massimi del 27 giugno 2021. Da tale intorno, i compratori potrebbero riprendere forza.
Al contrario, una violazione di tale zona comprometterebbe l’uptrend di più ampio respiro, con obiettivo principale collocabile sulla soglia psicologica dei 14.000 punti. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short in casso di riassorbimento verso i 15.700 punti. Lo stop loss sarebbe localizzato a 16.100 punti, mentre l’obiettivo a 15.000 punti.