Trading: tutti i dettagli dei nuovi micro futures su ES 50 e DAX

Da oggi 19 aprile 2021 sono disponibili alla negoziazione i nuovi contratti micro futures sull’indice Euro Stoxx 50 e DAX, i quali consentono a un pool più ampio di trader e investitori un accesso a basso costo al mercato dei derivati che replicano due dei benchmark azionari più negoziati al mondo.

I nuovi contratti derivati hanno un valore molte volte inferiore a quello dei futures tradizionali, "grandi". Ciò risponde alla crescente domanda a livello globale di contratti più efficienti in termini di costi che siano alla portata anche degli operatori al dettaglio, ha affermato Eurex in un  comunicato stampa.

Un valore inferiore consente inoltre strategie di negoziazione e coperture più flessibili e mirate. L’Eurex inoltre ha introdotto anche il contratto mini future sull'indice azionario svizzero, lo SMI. Vediamo tutto quello che c’è da sapere, i dettagli dei nuovi contratti, la differenza tra i mini futures e i contratti standard e quali sono i vantaggi. Iniziamo.

Nuovi mini futures Eurex: i dettagli dei contatti su Euro Stoxx 50 e DAX

I nuovi contratti futures rilasciati da Eurex hanno un valore di 1 euro per punto indice nel caso dell'Euro Stoxx 50 e DAX, che si confronta – rispettivamente - a 10 euro e 25 euro per i contratti “grandi”, ovvero quelli standard, e di 1 franco svizzero per punto nello SMI.

Con contratti di dimensioni inferiori, gli investitori necessitano di un capitale iniziale inferiore per partecipare alla negoziazione e alla compensazione. Ciò consente strategie di negoziazione e coperture più flessibili e mirate. Vediamo i dettagli dei due contratti che più interessano agli operatori retail e le differenze con i contratti “più grandi”.

Randolf Roth, membro del Cda di Eurex ha così commentato: “I nuovi contratti sono della dimensione giusta per le esigenze degli investitori con conti di investimento più piccoli come gestori patrimoniali privati ​​o singoli trader. Ma questa è solo una parte. Vediamo anche la domanda da parte di investitori istituzionali e professionali che stanno cercando di scalare la loro esposizione agli indici azionari e di coprire con precisione le posizioni esistenti del portafoglio azionario”.

Investitori e trader sempre più interessanti a contratti economici

C'è un precedente che mostra che l'interesse si sta rivolgendo a contratti di valore inferiore. I futures Mini-DAX sono stati lanciati nell'ottobre 2015 e da allora la loro quota di mercato è cresciuta anno dopo anno. I futures Mini-DAX hanno un valore di 5 euro per punto indice.

A marzo 2021 sono stati negoziati un totale di 1,25 milioni di contratti, quasi i tre quarti del fatturato dei contratti DAX di grandi dimensioni. Anche nei mercati asiatici e statunitensi gli investitori sono passati in gran parte a contratti più piccoli. Grazie all'orario di negoziazione esteso, i futures offrono opportunità di trading e copertura per i partecipanti in diversi fusi orari.

I futures su indici azionari in borsa costituiscono da anni un mercato liquido che funge da sede di negoziazione sicura e trasparente per trader e investitori. I nuovi prodotti estendendo il vantaggio di negoziare tramite i contratti regolamentati ad un pubblico più ampio.

Nuovi mini futures Eurex su Eurostoxx 50 e DAX: i vantaggi

Fino a qualche tempo fa fare trading sui futures non era alla portata di tutti. Chi non possedeva un capitale adeguato, non poteva (e probabilmente non doveva) avventurarsi in questi strumenti derivati. Con l’avvento prima dei mini futures e poi dei contratti micro, oggi le cose sono cambiate anche per i trader meno capitalizzati al dettaglio.

Esistono infatti già diverse size di contratti futures per operare sui principali indici azionari globali come ad esempio l’S&P 500 o il Dow Jones ma anche guardando all'Italia con l’introduzione del micro future sull’indice FTSE Mib.

Questo trend da parte delle piazze finanziarie più importanti del mondo come CME ed Eurex stanno dando un grande contributo in termini di accesso a strumenti liquidi e professionali anche ai trader novizi che spesso si affidano al trading sui Contratti per differenza (CFD).

Questa è una svolta importante per il settore del trading, l’industria sta dimostrando come la concorrenza possa fare solo che bene al mercato e che adesso anche gli Exchange ascoltano le necessità degli operatori al dettaglio.

La decisione da parte degli Exchange di far accedere alla negoziazione sempre più operatori meno capitalizzati toglierà un po’ di mercato ai broker di CFD, perché molti trader preferiranno operare in modo sicuro, con strumenti liquidi e regolamentati.