Lo Yen giapponese sta vivendo un momento di grande difficoltà. Quest'anno ha realizzato la performance peggiore tra le principali valute, perdendo circa il 6% nei confronti del Dollaro americano e circa il 2,7% rispetto all'Euro. Oggi il cambio USD/JPY si trova in prossimità di 110, mentre EUR/JPY viaggia nei pressi di 130.
La ripresa economica globale post-Covid ha giocato contro la moneta del Sol Levante e nemmeno il risveglio del virus con la variante Delta è stato sufficiente per rilanciarla come valuta rifugio nei momenti di grande incertezza economica.
BofA: 3 ragioni per il calo dello Yen
Le ragioni che spiegano le vendite di Yen da parte degli investitori vanno probabilmente ricercate nella situazione interna che sta vivendo il Giappone in questo periodo, alla luce anche degli sviluppi futuri. Per questo Bank of America traccia 3 motivazioni, che rappresentano anche i catalizzatori che possono muovere le quotazioni al ribasso da qui in avanti. Vediamole.
Elezioni autunnali
Il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga sta perdendo popolarità in patria e la sua posizione al Governo vacilla. Il 22 ottobre si sosterranno le elezioni alla Camera bassa e i recenti sondaggi suggeriscono che la maggioranza di governo è fortemente a rischio. Tutto ciò potrebbe significare la fine della premiership di Suga dopo le elezioni o addirittura prima. L'incertezza politica che ne consegue comporta instabilità che si riflette sui mercati valutari.
Ricerca universitaria
Il Giappone ha messo a disposizione una nuova dotazione nazionale per finanziare la ricerca universitaria. Un fiume di denaro del valore di 4.500 miliardi di yen, corrispondenti a 41 miliardi di dollari, è pronta a riversarsi nell'economia, aumentando la circolazione di yen e riducendone giocoforza il valore.
Fusioni e acquisizioni
La variante Delta ha limitato sensibilmente le operazioni di M&A in gestazione nel Paese. Adesso però il percorso potrebbe riprendere con nuove fusioni esterne, portando la bilancia dei pagamenti in negativo prima della chiusura del 2021, con conseguente pressione nei confronti della valuta nipponica.
BofA: dove potrebbero arrivare quotazioni Yen
Nel complesso la situazione del Giappone non è facile per fare delle previsioni accurate circa l'andamento nei prossimi mesi della sua valuta. Le Olimpiadi di Tokyo, in dubbio fino all'ultimo a causa della variante Delta, alla fine sono state fatte, però il contagio continua a trasmettersi in maniera pericolosa mettendo a repentaglio le attività economiche.
In modo particolare vi è la possibilità che la pandemia faccia sospendere la produzione di chip negli stabilimenti del Sud-Est asiatico. Un alto esponente del Board della Bank of Japan, Toyoaki Nakamura, nei giorni scorsi ha espresso preoccupazione al riguardo, sottolineando come la scarsità dei semiconduttori potrebbe perdurare almeno fino alla fine di quest'anno.
A questo si aggiunge anche l'incognita derivante dal tapering della Fed che andrebbe a supportare il Dollaro americano a scapito dello Yen. Soprattutto per quest'ultima ragione gli analisti di BofA vedono il cross USD/JPY salire fino a 116 entro il 2021.