Salve a tutti amici di investire.biz. Ritorna settembre e con esso ritornano le mie analisi settimanali riguardanti le principali coppie valutarie presenti del mercato Forex. Come primo cambio, iniziamo a vedere EUR/USD. La coppia più commerciale del mercato ha chiuso la settimana di contrattazioni con un -0,52%, esattamente a 1.18383 con volatilità dello 0,72%.
Sul piano tecnico ci troviamo in un momento di debolezza del trend rialzista in atto. Ma in generale sembrano esserci segnali di una possibile ripresa. La giornata di contrattazione di venerdì ha chiuso formando una candela di forte incertezza ma che da chiari segni di rifiuto del livello 1.1800. Potremmo così aspettarci una possibile ripresa del trend rialzista.
Ora spostiamo l’attenzione sul famoso “cable”, ovvero GBP/USD. Sterlina/Dollaro ha archiviato la settimana rimangiandosi qualche punto, ovvero a -0,55%, con una volatilità dell’1,09%. Ci troviamo anche qui in un momento di debolezza del trend rialzista. Nulla esclude che la ripresa possa essere vicina.
USD/CAD.
La contrattazione che mi piace definire “tra i due dollari”, ovvero che contrappone il dollaro americano al dollaro canadese, ha chiuso la settimana segnando un -0,25%, con una volatilità dello 0,74%. Trend nettamente ribassista ma che sta trovando difficoltà a sfondare la resistenza situata in area 1.3000. La rottura di tale livello, oppure il rifiuto da parte del mercato dello stesso, porterà inevitabilmente ad un forte movimento direzionale.
NZD/USD.
NZD/USD ha chiuso la settimana a -0,34%, con una volatilità dell'1,01%. Attualmente i troviamo al retest di una resistenza/punto chiave di swing situato a 0.6710 circa. Buoni i presupposti per una possibile entrata long, con stop stretto e target ambizioso.
AUD/USD.
AUD/USD ha terminato le contrattazioni in forte ribasso, -1,11%. Ha tuttavia mantenuto una performance mensile positiva per lo +0.73%. La volatilità si è attestata all’1,06%. Su grafico daily ci troviamo al retest della media mobile esponenziale a 21 periodi, il che potrebbe darci un segnale long, anche perché l’ultima giornata di contrattazione ha chiuso formando una pin bar di repulsione della stessa EMA 21.
Concludiamo con USD/JPY. Il cambio ha concluso la settimana di mercato segnando un rialzo dello +0,86% e con una volatilità dello 0,42%. Ci troviamo su un trend di fondo ribassista, ma in formazione di una figura di compressione che potrebbe accumulare per poi spingere aumentando la volatilità in favore del trend in essere.
In conclusione, durante questa settimana abbiamo assistito ad una ripresa di forza da parte del dollaro USA. Il movimento sembra essere stato un tentativo fallito, poiché tutti i segnali tecnici ci portano a pensare ad un’altra fase di debolezza del dollaro nella settimana entrante.