Potrebbe essere un trade molto interessante alla luce delle dinamiche future delle rispettive politiche monetarie. Sto parlando del long GBP/AUD di cui mi ero già occupato in passato segnalando il recupero della up trend line di lungo periodo che dal 2013 sosteneva il bull market e che nel 2022 era stata violata al ribasso. Con il recente recupero si riaccendono però le speranze di rivedere una sterlina scintillante da preferire al dollaro australiano.
Ma prima cerchiamo di capire quali potrebbero essere le ragioni per preferire questa strategia.
La settimana scorsa sono stati pubblicati i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della RBA dove è stato confermato che il picco sui tassi di interesse al 3,6% è stato raggiunto. Questa non è una bella notizia per il dollaro australiano, abituato a essere considerato una valuta da carry trade. Sulla base di quello che sta accadendo in Gran Bretagna questo status pare destinato ad essere perso. Oltretutto in un contesto che, seguendo le indicazioni della parità dei poteri d’acquisto, vede la sterlina inglese sottovalutata di circa il 10% rispetto al dollaro australiano.
L’inflazione, infatti, non scende in UK e continua a rimanere in doppia cifra. Seppur in lieve calo dal 10,4% di febbraio, a marzo i prezzi al consumo sono saliti del 10,1% su base annua. Il dato core è rimasto stabile al 6,2%. E così le aspettative sui tassi hanno svoltato decisamente verso l’alto.
La Bank of England è attesa l’11 maggio ad un aumento nel costo del denaro di 25 punti base, ma anche a giugno e settembre sono attesi ritocchi analoghi. Un contesto molto diverso rispetto a quello di un mese fa quando sembrava essere prossimo il picco sui tassi di interesse. Questo porterebbe ad un livello massimo nella politica monetaria spostato nuovamente in altro in zona 5%. Carburante per la sterlina che in termini relativi sarebbe preferibile rispetto al dollaro australiano.
GBP/AUD: la conformazione grafica suggerisce un long
Andando sul cross GBP/AUD, osservando il grafico ci rendiamo conto dell’upgrade tecnico arrivato a metà marzo quando in un colpo solo quando è stata recuperata la tendenza di lungo e invertita quella di breve periodo.
Ritornando sopra 1,82/1,83 per GBP/AUD si è aperto un momento tecnico interessante che, alla luce delle divergenze di politica monetaria citate poco fa e della maggiore vulnerabilità dell’australiano ad un rallentamento globale, supporterebbe una view bullish e incoraggerebbe l’apertura di una posizione lunga.
Fondamentale a questo punto non ritornare sotto le resistenze ora supporti di 1,81/1,82, ideale punto di stop loss del trade.