L’inflazione sta scendendo rapidamente in Brasile e questo va a tutto vantaggio di una divisa, il real, che vanta un carry di rendimento eccellente oltre che tassi di interesse reali tra i più alti al mondo. Il real brasiliano galoppa in vista delle elezioni presidenziali di questo autunno.
Il merito è di una Banca centrale che ha agito proattivamente aumentando i tassi di interesse in maniera aggressiva anticipando l’inflazione stessa. La conseguenza nel mondo delle valute è ovvia: rafforzamento della divisa sottostante per effetto di un carry di rendimento molto interessante.
Forex, USD/BRL: occhi sul Real brasiliano dopo mosse Banca centrale
Avevo già analizzato l’andamento di USD/BRL ad inizio agosto indicando l’opportunità di andare lunghi dopo la debolezza vista a luglio. Di seguito l’estratto di quell’articolo “con la formalizzazione di un doppio minimo, USD/BRL è tornato a ridosso di quella zona di 5,6/5,7 che difficilmente in questa fase pre elettorale verrà violato al rialzo: la reazione della scorsa settimana con il ritorno a 5,2 lo conferma.
Per chi scommette sul proseguimento del trading range si aprono interessanti prospettive di ricopertura sul real con un potenziale repricing, sempre che la resistenza a 5,6/5,7 riesca a reggere. Il primo test è stato positivo: anche per il futuro questa zona è da considerare l’ideale stop loss di una strategia short”. UsdBrl è sceso così ancora a quota 5 contro dollaro. Stesso discorso contro euro con il rientro sui minimi primaverili. Previsione che si è rivelata azzeccata ma ora che fare?
Il merito come detto va all’efficace lotta contro l’inflazione. I dati di luglio indicano in 9,49% la variazione annuale dei prezzi al consumo contro il +11,39% del mese precedente. E’ il livello più basso da agosto 2021.
Seppur lontana dal range 2-5% fissato dalla Banca centrale, l’andamento recente dell’inflazione brasiliana dovrebbe aver messo la parola fine al processo di aumento nel costo del denaro. E infatti al prossimo meeting previsto per il 21 settembre il mercato prezza addirittura al 50% un taglio da 25 punti base.
Banca centrale del Brasile: per il taglio dei tassi c’è tempo
Gli analisti però appaiono poco convinti dell’avvio di una fase di easing monetario già nel 2022. I tagli fiscali e le nuove spese pubbliche annunciate in campagne elettorale potrebbero alimentare la domanda privata e pubblica impedendo all’inflazione di scendere ulteriormente.
Solo a partire dal secondo trimestre 2023 la Banca centrale brasiliana potrebbe essere più aggressiva nel taglio dei tassi. Questo andrebbe a beneficio di un real che non escludo possa andare a testare quella zona di 4,9 contro dollaro che diventerebbe automaticamente zona di take profit o comunque di allerta per un eventuale ridimensionamento delle posizioni lunghe.
Troppo importanti i supporti per essere violati al ribasso. Non bisogna però dimenticare il generoso carry di rendimento e quindi prima di abbandonare il real sarà opportuno attendere segnali concreti di inversione. E come sappiamo bene fino a 5,5/5,6 non ci saranno questi segnali. Saggio potrebbe essere ridurre da qui in avanti un terzo della posizione lunga man mano che ci si avvicina al supporto di lungo periodo.