Il mercato Forex estivo solitamente è ancora più imprevedibile rispetto al resto dell’anno. Questo per effetto di una volatilità che diventa minore ma anche perché è proprio in questo periodo che si concentrano le situazioni di crisi finanziarie o economiche. Il 2022 arriva con una situazione piuttosto complessa: tassi in aumento, iperinflazione, guerra e tensione sulle materie prime, tutti argomenti che possono infiammare il mercato da un momento all’altro. Vediamo quindi due cross valutari che sembrano fornire segnali importanti secondo l’analisi tecnica.
EUR/AUD: analisi tecnica e strategie operative
Il primo cross è EUR/AUD. Il calo piuttosto marcato del prezzo dei metalli ad uso industriale, la recessione globale sempre più probabile e il rallentamento cinese stanno creando le premesse per una nuova ondata di debolezza sul dollaro australiano. Nonostante un differenziale tassi che dovrebbe favorire la divisa australiana (la RBA ha già cominciato ad alzare i tassi e lo farà in maniera più consistente rispetto alla BCE), il mercato guarda in prospettiva e sembra preferire la moneta unica europea.
Graficamente la cosa è stata esplicitata in modo netto a partire da aprile. Un’ascesa fin sotto la neckline di 1,51 che, dopo un parziale ritracciamento ad inizio giugno, è stata violata al rialzo alla fine della scorsa settimana. Se prendiamo i canonici obiettivi teorici di questa figura allora dobbiamo a questo punto entrare long senza indugio puntando area 1.60 come primo obiettivo. Non è un caso che da quelle parti troviamo il doppio massimo di fine 2021 e inizio 2022 che prevedibilmente farà da argine alle velleità dell’euro. Solo un ritorno sotto 1,47 invaliderebbe la strategia long.
EUR/JPY: analisi tecnica e livelli trading
Il secondo cross interessante è EUR/JPY. La debolezza della divisa nipponica è sotto gli occhi di tutti e la politica giapponese è sempre più preoccupata degli effetti che potrebbe avere sull’economia locale uno yen fragile a causa di un’inflazione che sale costantemente. La Bank of Japan ha ribadito a più riprese che non cambierà politica monetaria, con il controllo del tasso a 10 anni che rimane in piedi così come i tassi a zero fino a quando l’inflazione non ritornerà stabilmente sopra il 2%. Il cross è così arrivato fino a 144 prima di virare bruscamente.
Il ritorno della volatilità a Wall Street, combinato ad un’ipotesi di recessione sempre più elevata già nel 2022, ha riportato il denaro sullo yen. EUR/JPY si è così reso protagonista di una figura che sotto quota 139 assumerebbe le sembianze del doppio massimo. A quel punto gli obiettivi teorici di ribasso sarebbero da posizionare in area 134. Due cross per due strategie estive che i trader sul Forex possono tentare di assecondare per scommettere sulla recessione globale.