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UsdZar è uno di quei rapporti di cambio che più di ogni altro lega le sue sorti all'andamento del VIX
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Deficit, materie prime e carry sono fattori che rendono dipendente l'andamento del Rand dall'appetito per il rischio degli investitori
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Quella in corso potrebbe graficamente essere una fase di accumulazione preparatoria ad una nuova zampata rialzista per UsdZar
Come facciamo a capire se il ribasso dei mercati azionari è terminato qui? Come facciamo a capire se la volatilità è un fenomeno destinato a rimanere sostenuto ancora per un pò? Chi lavora nel mondo Forex sa che un ottimo modo per capire qual è il sentiment dei mercati è tenere d’occhio il cambio UsdZar. Perché proprio questo rapporto di cambio? Perché tra i principali asset finanziari liquidi presenti, UsdZar ha uno dei più alti livelli di correlazione con il VIX. La correlazione a 6 mesi tra le due variabili finanziarie supera lo 0,5 e questo è un fattore notevole per un cambio rapportato ad un indice estremamente variabile come il VIX.
I fattori che impattano sul cambio UsdZar
Questo legame molto stretto può essere causato da vari fattori. L’economia sudafricana è molto orientata alla produzione di commodities e quindi al ciclo economico mondiale. Il Sud Africa ha un’esposizione verso i creditori esteri molto ampia e gli umori degli investitori rendono particolarmente movimentate le valutazioni del Rand. Per questo UsdZar è un buon metro dell’appetito per il rischio degli investitori. Ecco quindi che la violenza del rialzo del VIX di questa settimana (da 15 a oltre 44 punti in poche sedute, ndr) ci porta immediatamente a guardare cosa è successo al Rand sudafricano, o meglio al cambio UsdZar.
Come detto la dinamica di un cambio dipende anche da fattori che con la volatilità non c’entrano nulla come prezzi delle materie prime, deficit di bilancio piuttosto che rating. E proprio il possibile taglio del rating che Moody’s a marzo potrebbe decidere per il Sud Africa rappresenta un’incognita che pesa sulle valutazioni del Rand. A differenza di altre volte il Sud Africa con un notch in meno potrebbe perdere il titolo di debito investment grade con tanti fondi costretti a liquidare le posizioni se il fatto dovesse realizzarsi.
Il quadro tecnico del cambio UsdZar
Ma come detto c’è dell’altro ed osservando il grafico di UsdZar scopriamo qualcosa che potrebbe diventare preoccupante se si verificheranno certe condizioni. UsdZar infatti si sta muovendo da inizio 2019 all’interno di una fase laterale con minimi crescenti cappati da una down trend line proprio ora sotto pressione. Questa sa tanto di figura di continuazione ed ecco che uno sfondamento delle resistenze rappresenterebbe un problema per il Rand destinato ad indebolirsi fino ai minimi storici del 2016 a quota 18. Un problema però anche per la volatilità di mercato destinata a spingere ancora già il mercato azionario. Il mercato nei prossimi giorni potrebbe prendersi una pausa, ma una seconda ondata di ribasso potremmo considerarla quasi certa al superamento di 15.80 da parte di UsdZar.