-
Nell'ultimo mese il Rublo russo ha guidato la classifica di miglior valuta contro Euro.
-
La forte ripresa nel prezzo del petrolio ha guidato gli acquisti di valuta russa comunque confortati anche dai buoni fondamentali del paese euroasiatico
-
UsdRub scende a livelli tecnici decisamente interessanti che, in caso di violazione, possono aprire le porte ad una svolta
E’ innegabile come l’ottimismo che è tornato a circondare il petrolio ha rinvigorito le divise più esposte a questo tipo di materia prima. Corona norvegese e Rublo russo in primis. Non a caso nell’ultimo mese proprio queste due divise sono le migliori in termini di performance contro Euro. Risk on che ha comunque avvolto tutto il mondo emergente, con repricing piuttosto consistenti anche su Rand sudafricano, Peso messicano e Rupia indonesiana.
Il WTI, dalla folle notte del 20 aprile quando scese a prezzo negativo, ha recuperato quota 30$ al barile e la media mobile a 200 giorni di 47$ potrebbe anche non essere un traguardo così impossibile.
La fiducia che ha circondato le borse grazie al fiume di liquidità piovuto dalle banche centrali con speculazione sempre più forti di tassi negativi anche negli Stati Uniti, ha aiutato il rimbalzo. Movimento questo che contribuisce a rendere meno amara la pillola di aspettative di inflazione sempre molto basse e che renderebbero insostenibili debiti pubblici sempre più gonfi in ogni parte del mondo.
Il Rublo è ovviamente stato un beneficiario netto di questa situazione anche perché i tassi di interesse ufficiale rimangono alti (al 5,5%) rendendo appetibile il carry di rendimento ,il prossimo meeting è lontano (a metà giugno) e la situazione dei conti pubblici e delle riserve valutarie russe rimane tutto sommato sotto controllo.
Il movimento tecnico contro Dollaro è stato molto interessante ed ora il cambio UsdRub si scontra contro livelli di supporto degni di nota. I massimi del 2018 passano dalle parti di 71 e la seconda gamba di ribasso innescata dai massimi di fine marzo allo stato attuale è pari a 0.618 volte la prima.
Fibonacci che ritorna anche nei ritracciamenti visto che poco sotto 70 il movimento è ritracciato al 61.8%. Movimenti molto armonici che fanno riflettere. Meglio il Rublo contro Euro che sembra aver avuto ragione del supporto di 80 ed ora punta la media mobile a 200 giorni di area 76.
Siamo quindi di fronte ad una situazione a dir poco chiave per il futuro del Rublo russo ed a questo punto anche del petrolio. Riuscire a sfondare questi livelli significherebbe appetito per il rischio che ritorna prepotente anche sui mercati emergenti e Covid-19 apparentemente alle spalle. Siamo per ora di fronte ad una delle recessioni più veloci (e più strane) della storia.