In un precedente articolo, evidenziavo come sul cambio EUR/CAD poteva configurarsi una figura di inversione che poteva fornire a trader e investitori una buona opportunità di rendimento. Dopo aver effettuato la zona di 1,465, i corsi sono tornati a scendere in maniera vigorosa.
Nel frattempo si è aperta una nuova opportunità sul cambio USD/CAD. I corsi stanno formalizzando una figura di inversione mollto interessante in ottica short. Da sempre legato a doppio filo all’andamento del prezzo del petrolio, il canadese ha saputo sfruttare il rally del WTI tornato sopra gli 80 dollari al barile, combinandolo ad una politica monetaria hawkish da parte della BOC.
Osservando i contratti swap proprio la Bank of Canada sembra essere quella pronosticata ad essere tra le più aggressive. Tassi ufficiali previsti poco sotto l’1,5% nel 2022 contro l’1% della Fed e l’1,25% della BoE. Vedremo se queste previsioni si riveleranno corrette, con la Banca centrale che sembra comunque intenzionata a tirare dritto per raffreddare l’inflazione.
USD/CAD: analisi tecnica e strategie operative
Ma torniamo all'USD/CAD per capire come potrebbe evolvere alla luce dell’attuale impostazione grafica. Colpito il massimo di agosto a 1,296, anche qui il cambio ha svoltato verso il basso scendendo non solo sotto la media mobile a 200 giorni, ma formalizzando anche una figura di testa e spalle che sembra mettere in difficoltò il dollaro americano nel breve periodo.
Come si vede dal grafico, infatti, in zona 1,26 si posiziona la neckline che, in caso di rottura ribassista confermata, aprirebbe le porte ad un ribasso di oltre tre figure (lo spazio tra linea del collo e testa).
Una proiezione quindi a ridosso di quella 1,22/1,23 che di fatto rappresenterebbe un primo punto di ideale take profit sulla strategia long Cad contro Euro e verso Dollaro americano.
L'unico rischio è quello di un ritorno della volatilità sui mercati azionari considerando l’elevato beta che contraddistingue la divisa nord americana ovviamente influenzata dalle previsioni sui cicli economici globali.
Per il momento la cosa più saggia da fare è cominciare ad abbassare gradualmente gli stop seguendo il mercato nel suo trend oppure valutare strategie short sul processo di pullback dei prezzi iniziato proprio nelle ultime sedute della settimana.