Per la prima volta nella storia, la Svezia ha visto cadere il Governo. A far scattare la sfiducia in parlamento dell'Esecutivo guidato da Stefan Lofven è stata la riforma sulla liberalizzazione dei canoni d'affitto delle abitazioni private di nuova costruzione.
Destra e sinistra estrema si sono irrigidite nel timore di perdere consenso nelle elezioni previste per il prossimo anno: i prezzi degli affitti erano finora determinati secondo criteri predeterminati sulla base delle caratteristiche degli alloggi, ma fuori dalle regole della concorrenza e della domanda di mercato.
Il Governo voleva discutere nuovamente la questione dei prezzi calmierati, ma con l’effetto collaterale di un probabile rialzo degli affitti. Il mandato esplorativo per la costituzione di un nuovo Esecutivo è in corso, ma grandi scossoni la corona svedese non li ha finora ricevuti. La solidità del bilancio pubblico e le prospettive di crescita economica supportate da una politica monetaria accomodante certamente offrono una sponda alla SEK che rimane una certezza nel panorama Forex del G10.
Corona svedese: i fattori di incertezza
All’orizzonte incombe però qualche nube. In primis la concorrenza di alcuni paesi in odore di rialzo dei tassi (vedi Norvegia). Grazie ad un pacchetto di stimoli pubblici tra i più imponenti della storia, la Svezia prevede l’anno prossimo addirittura di chiudere con un surplus di bilancio e questo grazie ad un rallentamento economico causato dalla pandemia più blando del previsto.
La Banca centrale rimane supportiva ma il piano di tapering è già cominciato con gli acquisti di titoli del secondo trimestre scesi a 100 miliardi di corone dai 120 del primo trimestre e previsione di ulteriore riduzione nei prossimi mesi. La Riksbank non ha fretta di rimuovere gli stimoli.
Nonostante un tasso di mobilità misurato da Google a livelli pre-covid, l’inflazione è attesa sopra al 2% in solo uno dei prossimi 24 mesi da parte dell'istituto. E se l'indice dei prezzi al consumo non sale troppo sopra al target non c’è fretta di alzare i tassi.
EUR/SEK: analisi tecnica e strategie operative
Andando all’analisi tecnica è da segnalare l'ennesimo test della media mobile a 200 giorni transitante a 10,25 e l'ennesima risposta positiva dei venditori di EUR/SEK. Rimangono aperti i due obiettivi ribassisti di 9,4 e 9,7 pari rispettivamente al 61,8% e 50% del ritracciamento di Fibonacci dell’intero rialzo di lungo periodo avvenuto tra il 2012 e il 2020. Il re-test in corso delle resistenze è una buona occasione quindi per accumulare posizioni lunghe stando pronti ad una svolta rialzista che a quel punto incrinerebbe il quadro tecnico bullish. Stop and reverse dello short EUR/SEK sopra 10,30.