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Nel 2016 il Peso messicano subì pesantemente l'impatto dell'elezione a sorpresa di Trump, diventando un ottimo barometro sull'umore degli elettori
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Il recente rafforzamento, nonostante il corposo ribasso nei tassi di interesse, conferma l'incertezza nella sfida Trump-Biden
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USD/MXN sta testando dei supporti cruciali in queste settimane. L'evoluzione di medio periodo dipenderà dall'andamento del cambio nei prossimi due mesi
Uno dei barometri più affidabili sugli umori degli elettori americani per le presidenziali del prossimo novembre è certamente il Peso messicano. Nel 2016 la valuta subì pesantemente l’elezione a sorpresa di Donald Trump per via dell'atteggiamento ostile del tycoon verso l’immigrazione e le politiche del lavoro a basso costo del Messico. In questo senso, la divisa vedrebbe con favore l’avvento del democratico Joe Biden alla Casa Bianca. A conferma di questo, l'USD/MXN si è mosso al ribasso negli ultimi tempi, con il Peso messicano forte dei sondaggi favorevoli all'ex Vicepresidente dell'Amministrazione Obama.
USD/MXN: il ruolo della Banca centrale messicana
C’è però dell’altro. La Banca centrale messicana ha tagliato per la decima volta i tassi di interesse (la sesta quest’anno) per tentare di dare ossigeno all’economia bersagliata dagli effetti del Coronavirus. L’accento è stato però posto sull’inflazione. Il costo del denaro è stato abbassato di altri 50 punti base scendendo al 4,5%. Da inizio 2020, il taglio complessivo è di 275 punti base, mentre da agosto 2019 sono stati 500 i punti base di riduzione.
Banxico vuole evitare che i prezzi al consumo e le loro aspettative risalgano troppo velocemente. Al momento siamo al 3,6% ma con un trend in ascesa. Il target fissato è del 3% ed è per questo che la Banca centrale ha vincolato le prossime mosse alla dinamica inflattiva. Nel secondo trimestre 2020, il PIL messicano è sceso del 18,9% dopo un -1,4% nel primo.
L’incertezza circa lo stato dell’economia statunitense, il partner commerciale privilegiato, pone quesiti importanti circa l’evoluzione futura. In questo senso USD/MXN può essere un rapporto di cambio interessante da monitorare soprattutto perché nel panorama emergente il Peso messicano rimane una delle poche divise in grado di offrire ancora un rendimento reale positivo.
USD/MXN: analisi tecnica e strategie operative
Dal grafico giornaliero di USD/MXN si evidenzia come dopo un massimo storico poco sotto 26 raggiunto in primavera, il cambio ha avviato una manovra di rientro molto corposa capace di riportare le quotazioni in area 22. In questa zona si trova il supporto generato dai top del 2017, punto di maggior vigore del ribasso innescato dall’elezione di Trump. Questo livello potrebbe fare la differenza fino a novembre.
Un cedimento di 21,5 aprirebbe le porte ad un più generoso rafforzamento del Peso messicano con il mercato che esprimerebbe le sue preferenze per Joe Biden. Andare lunghi di Peso messicano potrebbe aver senso, mentre sarebbe interessante un ritorno speculativo sui massimi del 2020. Questo perchè si assisterebbe ad un modello di doppio massimo con uno interno di double bottom. Una ghiotta occasione per investire nella valuta emergente.