Il mondo delle valute emergenti continua ad essere ben intonato, confortato dall’elezione di Biden a capo della Casa Bianca. Ultima in ordine di tempo la Lira turca capace di recuperare oltre il 10% in pochi giorni grazie al maxi rialzo nei tassi adottato dalla Banca centrale locale.
Come ho scritto in questo articolo la manovra era necessaria per ridare credibilità ad un Paese che finora dal punto di vista economico le ha sbagliate quasi tutte. Il rimpasto di Erdogan è servito proprio per dare in pasto facce nuove ai mercati. Vedremo se ci sarà continuità nelle prossime settimane oppure un cambio di passo reale nella gestione della politica monetaria.
Un’altra moneta che si sta comportando molto bene è il Rand sudafricano. Il recupero delle ultime settimane è stato consistente e dopo i picchi estivi di 21 nel cross EUR/ZAR la discesa si è portata fino a 18. L'istituto centrale giovedì ha deciso di mantenere invariati i tassi al 3,5%.
Spaccatura nel board con 3 voti a favore della stabilità e 2 ad un taglio di 25 punti base. I tassi rimangono così ai minimi di sempre. I future indicano due rialzi sul finire del 2021, situazione che verrà messa in campo se la Nazione riuscirà a risollevarsi dalla recessione economica dell'8% prevista nel 2020. Allo stesso tempo l’inflazione dovrà rialzare la testa da quel 3% che rappresenta il floor del target fissato dalla Banca centrale.
Rand sudafricano: analisi tecnica e strategie operative su EUR/ZAR e USD/ZAR
Le quotazioni di EUR/ZAR hanno formalizzato un doppio massimo in grado di aprire le porte a quella zona compresa tra 16 e 17 che rappresenta il punto di transito della trendline ascendente di lungo periodo. Il pessimismo dilagante scatenato dal mix pandemia e fuga di capitali ha creato i presupposti per un top primario. La variazione annua del cross ha infatti superato l’asticella del +25% che nel 2013 e nel 2016 ha favorito la formazione di un massimo rilevante.
Per quello che riguarda USD/ZAR la situazione è analoga. Dopo il picco di marzo a 19,50 la discesa ha ripetutamente tentato di sfondare la media mobile a 200 giorni. Finalmente ad ottobre il breakout ha aperto la strada del ribasso. Adesso che siamo arrivati in area 15 un rimbalzo è possibile. A quel punto l'ex supporto offerto dalla media diventerà un ostacolo. A 16,30 il livello ideale di resistenza.
Andando a ragionare più nel breve periodo può essere quindi interessante sfruttare un ritorno di EUR/ZAR e USD/ZAR sotto la media mobile a 200 giorni, nonché precedente supporto che delimitava il baricentro del doppio massimo. Violare al ribasso questa soglia tecnica ha permesso al Rand di accelerare.Un eventuale pullback delle due coppie valutarie andrebbe sfruttato per rientrare short.