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Prosegue la debolezza del Rublo russo colpito dalla speculazione di un mercato che teme nuove sanzioni verso Mosca;
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Le tensioni tra Armenia e Azerbaigian alzano nuovamente l'attenzione verso un quadro geopolitico già complicato dalle accuse di brogli elettorali in Bielorussia;
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Per USD/RUB nuovi massimi sono in vista e solo i trader più spericolati possono pensare ad una strategia short per sfruttrare gli eccessi di pessimismo sul Rublo
Il timore di nuove sanzioni da parte del mondo occidentale colpisce un Rublo russo ormai sempre più lanciato verso minimi storici. Questa volta non è il prezzo del petrolio la zavorra che appesantisce la divisa di Mosca, quanto il timore di un intervento di Putin nelle questioni belliche che si stanno sviluppando tra Armenia e Azerbaigian.
La Banca centrale russa si è già detta pronta ad intervenire nei prossimi tre mesi con 2 miliardi di Dollari di riserve da vendere sul mercato per tamponare la debolezza del Rublo. Tanti i fattori che stanno alla base della peggior valuta emergente dell’ultimo mese assieme all’immancabile Lira turca. Intanto le imminenti elezioni americane.
Il 23 settembre il Dipartimento del Tesoro americano ha introdotte nuove misure restrittive in seguito ad una serie di cyber attacchi provenienti dalla Russia. Il candidato democratico Biden è poi oggetto di campagne diffamatorie e fake news particolarmente spinte ed anche in questo caso il cambio di presidente alla Casa Bianca potrebbe avere delle conseguenze per Mosca. La questione di Navalny ed il suo avvelenamento è ancora sul tavolo con USA ed Europa che stanno studiando risposte diplomatiche ma non solo.
Il tema Bielorussia ed elezioni contestate con interferenze russe rimane aperto e nuove sanzioni anche europee potrebbero a breve essere messe in campo. Poi c’è il tema degli ultimi giorni che coinvolge Armenia ed Azerbaigian dal quale potrebbero emergere nuovi ulteriori motivi di scontro diplomatico anche con la Turchia.
Un mix micidiale che già un mese fa presentava delle criticità che avevo elencato in questo articolo e che mi facevano propendere per andare lungo di USD/RUB sul test dei supporti. L’inversione di tendenza non sembrava nelle corde allora e credo che il mercato non sarà appagato fino a quando non ritoccherà i minimi storici sulla divisa russa.
È vero, c’è un eccesso di sentiment negativo sul Rublo che in ottica contrarian potrebbe offrire qualche spunto favorevole, ma per invertire la rotta crediamo servano misure forti di sostegno da parte della Banca centrale, magari anche con un rialzo dei tassi come ha già fatto, per ora senza grande successo, la Turchia.
USD/RUB: analisi tecnica e strategie operative
Osservando il grafico di USD/RUB difficilmente si potrà evitare un test di area 85, che nel 2016 e nella prima parte del 2020 ha visto il Rublo protagonista di una debolezza estrema. Singolare notare come alla spike intramensile non è mai seguita una chiusura del cambio superiore a 80. Questo significa che se quella è la linea del Piave della Banca centrale russa, tutte le sparate comprese tra 80 e 85 potranno essere considerate come un punto di ingresso short ad alto rischio, confidando in un intervento delle autorità russe a difesa della divisa russa.