L'indice del Petrolio US OIL è in una macro area di range che ormai va avanti da fine dicembre 2022 e pare proprio non voglia uscire da quella zona. Cerchiamo di capire quali sono i livelli più importanti e cosa potrebbe incidere sul prezzo.
Petrolio USA e DXY
C'è una forte decorrelazione tra indice del dollaro Americano (DXY) ed il resto delle materie prime, in particolar modo US OIL. Nel caso in cui il DXY dovesse apprezzarsi per le cause esposte nei giorni scorsi (FED più aggressiva col rialzo dei tassi ed inflazione che stenta a decrescere velocemente), il petrolio potrebbe risentirne in modo negativo.
Quindi valuteremo l'operatività sull'US OIL anche in base all'andamento del dollar index che attualmente sta mostrando segnali di forza e pare sia uscito dalla forte area di rotazione tra 104 e 105 rompendo il livello chiave dei 105,3 su base giornaliera.
Analisi Tecnica - US OIL
La macro area settimanale di range è compresa tra 82$ e 72$ a barile, per cui qualsiasi tipo di analisi all'interno di quest'area non ci dà una chiara evidenza direzionale del prezzo su base giornaliera. Di conseguenza, valuteremo un posizionamento soltanto alla rottura di uno dei due livelli del range sopra indicati.
Per ciò che abbiamo detto in precedenza riguardo la forza del dollaro USA, sotto il profilo probabilistico, ci attendiamo una rottura al ribasso nelle prossime settimane che comunque dovrà sempre essere confermata dai volumi.
Per cui staremo a vedere cosà farà il prezzo adesso che è di nuovo nella parte bassa del range, pronti a posizionarci Short al retest del futuro Breakout. In caso contrario, siamo comunque aperti a valutare dei Long alla rottura del livello superiore del range.
Livelli Operativi
In ottica Long: Rottura di 82$ ed entrata al retest proprio di questa rottura con Stop Loss sotto l'ultimo minimo che verrà formato.
In ottica Short: Rottura di 70/72$ ed entrata al retest della zona di rottura con Stop Loss sopra l'ultimo massimo formato.