Oggi 4 luglio è giornata di festa negli Stati Uniti d’America. Si festeggia il Giorno dell'Indipendenza, una delle feste più sentite durante l’anno. I volumi degli istituti finanziari americani mancheranno nella seduta odierna, pertanto ci prepariamo a un trading con bassa liquidità nel mercato.
DXY: rifiuto dei massimi
Gli eventi economici di questa settimana saranno importanti per decretare se effettivamente stiamo per entrare in recessione o meno. I dati sulla disoccupazione americana di venerdì prossimo ci daranno un riscontro pratico sullo stato dell’economia negli USA. Nel caso in cui il dato fosse al di sotto delle previsioni, ovvero la creazione di 270.000 nuovi posti di lavoro, il timore della recessione si concretizzerebbe ulteriormente.
L’indice del dollaro americano (DXY) continua a testare l’area resistenziale posta sul livello chiave dei 105 punti. I prezzi continuano comunque a rimanere in zona e nella giornata odierna scambiano poco sotto il livello chiave dei 105 punti. Nel caso in cui, il pericolo della recessione venisse scampato, ci si può aspettare un rally ribassista per il DXY. Questa settimana ci darà le indicazioni per comprendere meglio le direzioni che il mercato valutario seguirà in questo nuovo trimestre.
AUD: attendiamo il dato da RBA
Nella giornata di domani, martedì 5 luglio, la Reserve Bank of Australia comunicherà la decisione sul tasso d’interesse. Gli analisti si aspettano che la RBA decida per un aumento dei tassi di interesse di mezzo punto, nel tentativo di ridurre l’inflazione che è al massimo di due decenni.
Il dollaro australiano sta contribuendo ad un’inflazione più elevata, insieme ad un aumento dei costi del lavoro. La guerra della Russia in Ucraina e il lockdown in Cina, il maggiore partner commerciale dell’Australia, hanno inasprito le pressioni inflazionarie.
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