Le tensioni che vi sono in questo periodo nel mercato delle stablecoin hanno portato gli investitori a prelevare oltre 10 miliardi di dollari nelle ultime 2 settimane da Tether. La più grande stablecoin del mondo ha registrato un calo della sua offerta da 84,2 miliardi di dollari dell'11 maggio a 73,3 miliardi di dollari di oggi. Solo nella tarda serata di venerdì 20 maggio è stato ritirato 1 miliardo di dollari.
La differenza tra i 2 asset però è marcata. Tether è sostenuta da denaro contante rappresentato da titoli di Stato USA, da una quota minima di titoli del Tesoro stranieri e da crediti a breve termine costituiti da commercial paper. TerraUSD invece è una stablecoin algoritmica, che prova a mantenere il peg con il dollaro USA attraverso un processo complesso che crea e distrugge token UST e la cripto LUNA a cui Tether è associata. Il creatore di TerraUSD Do Kwon ha affermato di avere anche un portafoglio di Bitcoin a sostegno, ma questo ormai si è esaurito nel tentativo di arrestare (senza successo) la voragine.
Nonostante tutto ciò, il rischio contagio è percepito molto alto, alimentando una grande preoccupazione per i regolatori. Kathleen Breitman, co-creatrice della blockchain di Tezos CNBC, ha dichiarato che, ogni volta che si verifica una catastrofe nelle criptovalute, il timore è che la situazione venga interpretata male e le posizioni siano corrette in modo eccessivo. Ciò non è utile per l'intera comunità, afferma.
Tether: le preoccupazioni dei regolatori
Adesso ciò che interessa all'opinione pubblica e ai Regolatori è se Tether abbia le riserve necessarie per mantenere il peg con il dollaro americano. In passato sono stati sollevati dubbi in proposito, soprattutto in considerazione del fatto che le informazioni filtrate non erano sufficienti a garantire nulla.
Da quando la società che gestisce la stablecoin è stata multata nel 2019 dopo un accordo con il procuratore generale di New York, vi è stata una maggiore tendenza a rivelare di più sulla gestione aziendale. In particolare è stato reso noto che le garanzie non si limitavano solo a un conto corrente bancario dove erano stati depositati dollari per assicurare la parità con il dollaro, come la società aveva inizialmente affermato, ma si estendevano anche ad altre risorse come commercial paper e altri token digitali.
Questo ha aumentato le preoccupazioni generali, sebbene la scorsa settimana Tether Limited abbia comunicato di aver ridotto la quantità di crediti a breve scadenza e aumentato la disponibilità di buoni del Tesoro USA. Tuttavia, non vi sono state dichiarazioni ulteriori sulla fonte dei fondi utilizzati, anche se la società sta permettendo un audit delle riserve a garanzia.
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