Nuovo allungo per le quotazioni del bitcoin, che sembrano essere dirette a nuovi massimi storici. La prima criptovaluta per capitalizzazione scambia a 65.882,97 dollari, in rialzo di quasi il 6%. Due i motivi principali che hanno innescato un nuovo rally della valuta virtuale: il primo è relativo alle notizie arrivate dal Brasile, il secondo dalle paure degli investitori sul tema inflazione.
Bitcoin: i motivi del rialzo
Di recente, Luizão Goulart, componente della Camera dei Deputati del Brasile, ha proposto un disegno di legge per consentire ai lavoratori pubblici e privati la possibilità di richiedere il loro stipendio in criptovalute.
Il secondo motivo in merito al rialzo del comparto delle valute virtuali è quello che concerne i timori sull’inflazione e il calo dei rendimenti reali, che rendono più interessanti questi asset in quanto non pagano la cedola.
Bitcoin: analisi tecnica e strategie operative
Le quotazioni del Bitcoin sono riuscite a tornare al di sopra della resistenza di area 63.842,9 dollari, lasciata in eredità dai massimi del 12 aprile 2021 dopo aver rimbalzato sulla linea di tendenza ottenuta collegando i minimi dell’11 e 26 ottobre 2021.
Per la principale criptovaluta per capitalizzazione, si potrebbero ora aprire due scenari: il primo è relativo alla prosecuzione della tendenza rialzista verso la soglia psicologica dei 70.000 dollari. Il secondo invece è più favorevole ai venditori e implica la costruzione di un doppio massimo a 67.000 dollari e neckline a 58.350 dollari.
Una conferma di questo modello darebbe ai prezzi la possibilità di tornare in zona 45.000 dollari, dove passa la trendline disegnata con i massimi del 13 aprile e 6 settembre 2021 e il livello orizzontale espresso dai massimi del 7 febbraio 2021.
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 67.000 dollari, mirando al riassorbimento dell’attuale eccesso di acquisti. In tal caso, lo stop loss sarebbe identificabile a 69.000 dollari, mentre l’obiettivo a 60.000 dollari.