Bitcoin apre la giornata con una candela che fa sperare i compratori. Nella notte è tornata a farsi viva la domanda spingendo nuovamente le quotazioni a ridosso dei 44.000 dollari, +4,65% rispetto a ieri. Nonostante i venti di guerra e le tensioni macroeconomiche di questo periodo, l’asset digitale sembra reggere bene i livelli riconquistati nelle ultime settimane.
Anche le principali altcoins riprendono vigore, con rialzi in alcuni casi a due cifre percentuali. Gala segna un +20,48% su base giornaliera, ma anche Kadena (+19.02%), The Graph (+18.87%), Mina (+18.25%), Avalanche (+13.12%) e Secret (+13%) non sono da meno.
In ogni caso la situazione generale suggerisce prudenza, quindi aspettiamo ulteriori conferme della rottura di questi livelli che sancirebbero effettivamente una ripresa del mercato delle criptovalute. Vediamo le principali notizie del settore.
USA: prevista per oggi la riunione del Senato sulla questione stablecoin
Un evento che potrebbe portare turbolenza sui mercati delle criptovalute è sicuramente la riunione del Senato degli Stati Uniti in merito alla questione delle stablecoin, in particolare gli asset digitali che sono ancorati al prezzo di un dollaro americano. Oggi 15 febbraio, la Commissione per le banche, l'edilizia abitativa e gli affari urbani ha programmato un'audizione intitolata " Examining the President’s Working Group on Financial Markets Report on Stablecoins".
Le stablecoin sul dollaro rappresentano una fetta importante della capitalizzazione delle criptovalute e sono utilizzate ampiamente da molte piattaforme centralizzate e decentralizzate che offrono servizi di trading, scambio e prestito.
I regolatori hanno più volte osservato i rischi come il potenziale di destabilizzazione del mercato, la concentrazione del potere economico, le interruzioni nei sistemi di pagamento e la necessità di proteggere i consumatori prevenendo comportamenti finanziari illeciti. Se venisse adottata la linea dura nei confronti degli emittenti di queste valute digitali sicuramente potremmo assistere ad un terremoto nel mondo criptovalutario.
Nuovi ETP in Europa su Cardano e Polkadot
Mentre si attende l’esito delle consultazioni del senato USA sulle stablecoin, le Borse europee non perdono tempo. La società svizzera Valour ha ricevuto l'approvazione per la negoziazione dei suoi ETP su Polkadot e Cardano sulla Boerse Frankfurt Zertifikate AG. Le contrattazioni sono state avviate nella giornata di ieri, lunedì 14 febbraio.
I due nuovi prodotti vanno ad incrementare l’offerta di ETP di Valour nel mondo delle criptovalute, che include già quelli su Bitcoin, Ethereum, Uniswap e Solana. La nascita di prodotti basati su asset digitali differenti conferma l’interesse crescente degli operatori privati e soprattutto istituzionali che cercano un’esposizione attraverso strumenti regolamentati.
Nei prossimi anni potremmo assistere ad un enorme afflusso di capitali provenienti proprio dalle principali borse, non a caso è molto atteso l’ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti, che per molti analisti rappresenterebbe un’importante punto di svolta per il raggiungimento di prezzi più elevati e per una riduzione della volatilità sull’asset digitale.
La piattaforma di prestiti BlockFi multata per $100 milioni
Mentre compaiono nuovi prodotti regolamentati, la SEC sembra invece intenzionata a classificare come “Securities” tutti quelli che prevedono prestiti collateralizzati in valute digitali. Non fa eccezione BlockFi, piattaforma con sede negli Stati Uniti, tra le prime ad offrire questo tipo di servizi.
Nonostante l’azienda abbia sempre cercato il dialogo con i regolatori, ha accettato una risoluzione con la Securities and Exchange Commission che prevede il pagamento di una somma di 100 milioni di dollari e la sospensione dell’apertura di nuovi account per i cittadini statunitensi.
Questo accordo eviterà procedimenti legali tra le parti relativi ai “BlockFi Interest Account” (BIA), che rimarranno attivi per gli utenti che attualmente utilizzano il servizio. È stato avviato anche un procedimento di registrazione con la SEC, che consentirà alla piattaforma di emettere un nuovo prodotto chiamato “BlockFi Yield”, classificato come “crypto interest bearing security” e coerente con le regole di compliance imposte. I BIA dei cittadini americani saranno quindi convertiti in questo nuovo prodotto, che potrà essere sottoscritto anche da nuovi utenti in tutto il Paese.
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