Goldman Sachs ha reso noto di aver creato un nuovo gruppo che si dedicherà al trading in criptovalute, attraverso contratti derivati. L’avviso del colosso finanziario mette tuttavia in chiaro che l’azienda non è in grado di scambiare qualsiasi criptovaluta su base fisica.
È la prima volta che la banca statunitense riconosce formalmente il coinvolgimento nel trading di criptovalute. I contratti future e Non-deliverable forward consentiranno di esporsi a questo genere di prodotti è sono già stati “eseguiti con successo”. La banca ha inoltre segnalato il lancio della sua dashboard sugli asset digitali.
Goldman Sachs crea il team di trading su criptovalute
Il Crypto Team sarà parte della divisione si occupa di valute e mercati emergenti è sarà alle dipendenze di Rajesh Venkataramani. L’idea di creare una squadra dedicata al trading di criptovalute in Goldman Sachs era già stata messa in cantiere nel 2017, sull’onda del primo grande rally del Bitcoin.
Dopo lo scoppio della bolla, l’anno successivo, il progetto era poi stato messo da parto fino a marzo scorso, quando è trapelata la notizia che, alla luce del ritrovato interesse nei confronti delle criptovalute, il trading desk è stato ripreso in considerazione.
Il CEO David Solomon ha detto il mese scorso di aspettarsi una "grande evoluzione" nel modo in cui bitcoin e altre criptovalute sono regolamentati negli Stati Uniti. "Non ho intenzione di speculare su dove andranno le regole per le istituzioni finanziarie regolamentate, ma continueremo a trovare modi per servire i nostri clienti mentre andiamo avanti", ha detto a CNBC in un'intervista.
Le grandi banche americane, tra cui Goldman Sachs e la rivale Morgan Stanley, avevano già annunciato piani per offrire investimenti in bitcoin ai ricchi clienti nelle loro divisioni di gestione patrimoniale, ma per lo più si sono tenute lontane dall’asset volatile nelle loro operazioni di trading a Wall Street. I trader di aziende come J.P. Morgan Chase hanno chiesto ai manager quando potevano iniziare a gestire bitcoin, si legge su CNBC .
Sono lieto di annunciare la formazione del team di trading in criptovalute dell’azienda, che sarà il nostro desk centralizzato per la gestione del rischio delle criptovalute per i nostri clienti. Il team di Crypto trading farà parte del Global Currencies and Emerging Markets (GCEM), e farà riferimento a me, nell’ambito del ramo Digital Assets dell’azienda guidato da Mathew McDermott. Come parte del nostro lancio iniziale, abbiamo eseguito con successo contratti Non-Deliverable Forward in Bitcoin (BTC) e future CME BTC. Guardando al futuro, mentre continueremo ad ampliare la nostra presenza sul mercato, anche se in modo misurato, stiamo inserendo selettivamente nuovi fornitori di liquidità per aiutarci ad espandere la nostra offerta. Inoltre, ieri abbiamo lanciato la nostra dashboard Digital Assets che fornisce ai nostri clienti dati e notizie sul mercato delle criptovalute giornaliere e intraday. Ti invitiamo a segnalare la nuova dashboard ai tuoi clienti. Per ulteriori informazioni sull’approvazione del commercio e l’onboarding, contatta il team Digital Assets. Si prega di notare che l’azienda non è in grado di scambiare bitcoin o qualsiasi criptovaluta (incluso Ethereum) su base fisica”, ha comunicato il responsabile del team crypto Rajesh Venkataramani.
Criptovalute: cresce l’interesse degli istituzionali
Quest'anno molti giganti di Wall Street hanno abbracciato la rivoluzione delle criptovalute ed hanno iniziato a offrire un'esposizione diretta o indiretta su bitcoin. L'ultimo halving della regina delle criptovalute, così come un enorme afflusso di fondi da parte di investitori istituzionali, hanno aiutato il Bitcoin ad archiviare performance da capogiro nell'ultimo anno.
Le grandi aziende di Wall Street sono sempre più interessate alle valute digitali e stanno riversando capitali in Bitcoin, da MicroStrategy a Square, ma soprattutto Tesla, che aveva investito ben 1,5 miliardi di dollari nei mesi scorsi ed accettato la criptovaluta come pagamento delle sue vetture. Di recente, inoltre, S&P Dow Jones ha creato tre indici per replicare l’andamento di Bitcoin, Ethereum e del comparto criptovalutario in generale (clicca qui per approfondire).