Quello della sicurezza è uno dei temi più importanti nel mondo delle criptovalute. E' bene quindi essere perfettamente informati su tutto ciò che ha a che fare con questo prima di cimentarsi con gli investimenti.
Si dice che in questo ambiente ognuno è banca di se stesso dato che in generale non vi è un’entità centrale alla quale rivolgersi per porre rimedio ad eventuali errori di trasferimento fondi o altro. Anche per questa ragione bisognerebbe avere chiari alcuni accorgimenti che possano minimizzare i rischi.
Criptovalute: l'importanza della sicurezza
In questo articolo fornirò alcuni elementi di pratica comune e buonsenso, ma prima parlerò dei wallet, gli strumenti all’interno dei quali si detengono le criptovalute. In genere sono identificati da una coppia di chiavi, quella pubblica e quella privata. La prima può essere considerata l’equivalente del codice IBAN, ovvero l’indirizzo da comunicare per ricevere fondi; la seconda è quella che dà accesso alle funzioni di spedizione e gestione e chiaramente non deve essere mai resa pubblica (possiamo definirla come la password).
Esistono varie tipologie di wallet, ma la principale distinzione può essere definita fra i wallet custodial e quelli non-custodial. Nei primi deleghiamo a terzi la responsabilità di custodire le chiavi private, pensiamo ai vari Exchange, nei secondi siamo noi (e noi soltanto) che le abbiamo. Gli hardware wallet fanno parte di questa categoria e sono quelli che garantiscono il maggiore livello di sicurezza possibile, almeno teoricamente.
Con quel “teoricamente” intendo il fatto che molto dipende dall’utente; se si tratta di persone responsabili e ordinate il rischio di perdere l’hardware o le chiavi private è abbastanza remoto e quindi è preferibile. Se si tratta di persone disordinate o sbadate il discorso cambia e forse è meglio delegare. Anche perché tutto sommato molti dei servizi che è facile trovare sul web hanno ormai raggiunto gradi di affidabilità accettabili. Tuttavia per somme importanti non credo vi sia alternativa all’hardware wallet: la pigrizia che potrebbe spingere taluni a scegliere un wallet custodial non è mai buona amica.
Criptovalute: 3 consigli per rendere più sicuri i propri investimenti
Come dire che non è tutto oro ciò che luccica: il sistema delle criptovalute aiuta l’individuo e gli consente di avvicinarsi a una sorta di “emancipazione finanziaria”, ma questo sarà possibile soltanto se si è consapevoli e responsabili. In questo senso seguono alcuni piccoli suggerimenti. Ad alcuni potranno sembrare banali ma ritengo sia sempre opportuno sottolineare alcune cose.
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Manutenzione del PC. Un buon antivirus più qualche software di pulizia sono essenziali soprattutto per chi abbia macchine che girano con Windows. Inoltre abituarsi all’ordine, per snellire la macchina e la propria mente; se ci si abitua a questo si risparmieranno tempo ed energie nervose.
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Gestione e sicurezza password. Abituarsi all’ordine significa anche abituarsi ad archiviare e salvare in luoghi adatti password e chiavi private. Se perdiamo le chiavi private non potremo più accedere al wallet e disporre dunque delle nostre criptovalute. Fidatevi poco di voi stessi e non lasciate mai le password importanti su qualche file nel vostro PC, tenetele il più possibile offline. Il vecchio sistema con carta e penna potrebbe rivelarsi il più valido e sicuro.
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Massima attenzione nelle transazioni. Uno degli errori più comuni che si commettono è quello di sbagliare gli indirizzi quando si digita sulla tastiera. Controllare tutto con estrema attenzione è di vitale importanza, ricordiamoci che le transazioni sono irreversibili!
La potenza delle criptovalute sta proprio nella capacità che hanno di renderci liberi e svincolarci da certe dinamiche tradizionali. Ma la libertà, come sappiamo, ha anche dei costi.