Nel 2008 Satoshi Nakamoto propose il protocollo Bitcoin per risolvere il problema del denaro centralizzato, utilizzando come tecnologia sottostante la Blockchain. Mentre per quanto riguarda la criptovaluta l’attenzione da parte di grandi aziende ed istituzioni è sempre stata ai minimi, data la natura decentralizzata e non soggetta ad un controllo, se non esterno, per la tecnologia Blockchain derivante dalla famiglia delle DLT il trend è andato crescendo in maniera esponenziale.
Se inizialmente era denigrata perché poco conosciuta alla massa, dal boom del mercato criptovalutario nel 2017 la Blockchain e le sue applicazioni si sono moltiplicate invadendo qualsiasi ambito. È proprio l’ambito applicativo di questa tecnologia uno dei nodi più importanti da sciogliere se si vuole capire affondo il potenziale. Il nome Blockchain molto spesso viene associato ad ogni tipo di Startup e azienda solo per marketing e pubblicità, senza un utilizzo effettivo della tecnologia. Nel corso di questi ultimi anni il trend si è indirizzato verso due principali ambiti applicativi che possono rivoluzionare la vita di tutti i giorni: la DeFi (Finanza Decentralizzata) e la Supply Chain (ossia tutta la filiera di distribuzione delle merci).
È proprio in questo ultimo settore che i grandi del mercato stanno cercando la “Killer App” per tracciare i prodotti di qualsiasi tipo di mercato. Nell’ultima settimana il colosso dell’e-commerce Amazon ha brevettato un sistema Blockchain per garantire l’autenticità dei prodotti venduti sulla piattaforma di proprietà. Il brevetto, ufficialmente presentato e depositato in data 26 maggio, descrive l’utilizzo di un registro distribuito per la certificazione dei prodotti venduti dal colosso statunitense. L’idea di Amazon è quello di creare maggior fiducia nella piattaforma, avendo la possibilità di tracciare il prodotto spedito al cliente finale dal luogo di produzione, passando per tutti i nodi della filiera.
Il brevetto di Amazon si propone come miglioramento all’ormai obsoleto sistema di tracking dei pacchi tradizionale, in grado di seguire soltanto una parte della catena di distribuzione. In un mondo sempre più distribuito e frammentato, la soluzione proposta dall’e-commerce cerca di porre rimedio grazie alla natura immutabile della Blockchain che si adatta perfettamente alle soluzioni di monitoraggio delle catene logistiche.
Il sistema sviluppato e descritto nel documento permette a qualsiasi partecipante della catena, compresi corrieri, utenti e distributori di aggiungere eventi al registro, in modo da monitorare il passaggio in un determinato punto della catena. Questa soluzione quindi, cerca di rendere più semplice e sicura la vita dell’utente finale, migliorano l’esperienza complessiva anche da parte dei corrieri rendendo tracciabile e visibile ogni spostamento.
Non solo Amazon ma anche altri colossi come Vodafone e IBM stanno studiando delle soluzioni per capire il vero potenziale della tecnologia Blockchain. Il colosso delle telecomunicazioni ha da poco annunciato una possibile integrazione nelle proprie SIM card delle tecnologie IoT e Blockchain per migliorare l’efficienza e l’utilizzo di energia rinnovabile distribuita all’interno delle reti elettriche. Il mondo della Blockchain è ancora in fase embrionale, ma attraverso l’utilizzo da parte di grandi aziende di brevetti e soluzioni alla portata di tutti, il futuro è sempre più vicino.