Le quotazioni del Bitcoin potrebbero tornare sotto i riflettori con un aumento di volatilità e di interesse soprattutto da parte degli investitori istituzionali. La media mobile di breve periodo dei volumi della principale criptovaluta per capitalizzazione per il 2022 è infatti visibilmente superiore a quella del 2021.
Oltre a questo, lo scenario geopolitico vede il mondo e la tecnologia sottostante alle valute virtuali sempre più presenti nei territori colpiti dalla guerra per via delle problematiche bancarie che stanno colpendo Russia e Ucraina. Questa visione è supportata dalle analisi che vedono un'inflazione in crescita mentre la Fed ha preannunciato che aumenterà i tassi per altre sei volte nel corso di quest'anno.
Bitcoin: analisi grafica e Ichimoku
Da fine gennaio, le quotazioni di Bitcoin si trovano in una situazione di equilibrio a ridosso della Kijun dell'indicatore Ichimoku. I prezzi sono entrati nella Kumo, suggerendo una mancanza di operazioni avventate prima di aver visto una chiara presa di direzione.
L'area supportiva dei 33.000 dollari si trova su un cluster volumetrico molto importante, elemento che ci fa comprendere come il movimento ascendente sia sostenuto da solide basi. Come segnali rialzisti vi sono anche la rottura della trendline disegnata dai massimi storici e la forza dimostrata dalle candele. Un'altra indicazione su tale livello di concentrazione di domanda è che questo corrisponde al 90% del movimento impulsivo ascendente del macro ciclo precedente.
Un segnale per l'operatività è la forchetta di Andrews disegnata sul primo ciclo del 2021. Questo indicatore grafico ci mostra come tutto il movimento dell'anno era compreso nel suo range, con i prezzi che ne hanno rispettato il livello mediano come supporto e resistenza.
I minimi degli ultimi giorni si trovano al di sopra dei supporti principali e ciò fa intuire l'inizio di un nuovo ciclo semestrale che rispetta le strutture dei due precedenti. Per il Bitcoin, le resistenze si trovano invece tra i 45.500 dollari e i 51.000 dollari, con la media mobile esponenziale a 200 periodi che si trova proprio al di sopra dei prezzi.
Bitcoin: le strategie operative
Per cogliere la giusta tempistica di rialzo del Bitcoin, si potrebbe attendere una chiusura giornaliera sopra i 45.000 dollari seguita da una correzione verso la media mobile a 200 periodi. Come target dell'operazione si potrebbe guardare ai 53.000 dollari, mentre lo stop loss potrebbe trovarsi sotto l'ultimo minimo che violerebbe la figura di compressione menzionata prima.
Una volta verificata questo breakout, ci si potrebbe spostare sul grafico orario per ottimizzare il rapporto tra rischio e rendimento. In alternativa, in caso di rottura dei supporti con chiusure sotto i 33.000 dollari si potrebbe assistere ad un ritorno verso i successivi sostegni a 29.000 dollari. Da quest'ultimo intorno i corsi avrebbero quindi la possibilità di riparire.