Le azioni Xpeng salgono dell'8,5% nel pre-market di Wall Street, nonostante le indicazioni provenienti dalla trimestrale non siano entusiasmanti. In particolare, preoccupano le previsioni del management per le consegne del quarto trimestre, al di sotto delle stime degli analisti.
È probabile che gran parte dei fattori negativi fosse già scontata nei prezzi. Le ADR alla Borsa di New York quest'anno hanno perso l'85% del loro valore, messe sotto pressione da una serie di fattori, tra cui gli alti tassi d'interesse e l'inflazione, le politiche zero Covid della Cina, che hanno più volte interrotto la produzione, e i ripetuti declassamenti da parte di alcuni analisti di spicco come Citi e Jefferies. Tra l'altro, secondo indiscrezioni, il nuovo crossover G9, che compete con la Model Y di Tesla, non stia vendendo bene.
Nelle condizioni attuali però, per gli operatori di mercato le quotazioni di Xpeng sono ad un livello eccessivamente basso. Questo potrebbe rappresentare un segnale della possibile ripartenza del titolo non appena verranno meno i venti contrari che hanno contrassegnato questo 2022.
Xpeng: i risultati trimestrali
Nel trimestre che termina a settembre, il produttore cinese di auto elettriche ha riportato una perdita di 334 milioni di dollari, ben superiore al passivo di 293 milioni di dollari atteso dal consensus. Nel secondo trimestre, Xpeng aveva registrato un rosso di 368 milioni di dollari. Le vendite del Q3 sono ammontate a 959 milioni di dollari, mentre gli analisti di Wall Street si aspettavano entrate per 1 miliardo di dollari. Nel precedente quarto il dato aveva totalizzato 1,1 miliardi di dollari.
Il margine di profitto lordo è aumentato rispetto ai precedenti trimestri al 13,5%, dal 10,9% del secondo trimestre e dal 12,2% del primo. In confronto al terzo trimestre 2021, quando il dato si era attestato al 14,4%, si è invece verificato un calo.
Xpeng: la guidance
L'aspetto più preoccupante riguarda la guidance relativa le consegne dei veicoli. La società in questo trimestre ha venduto 29.570 auro, ma prevede di immatricolare tra 20.000 e 21.000 unità nel quarto trimestre, ben al di sotto dei 25.000 stimati dagli analisti. Nel secondo trimestre Xpeng ha consegnato 34.422 veicoli.
Dopo il picco di giugno (15.295), le vendite hanno fatto registrare un forte calo principalmente a causa delle interruzioni legate al Covid-19 in Cina. Il centro manifatturiero meridionale del Guangdong è stato colpito da uno dei peggiori focolari della Cina e sottoposto a restrizioni ferree. Questo ha reso più complicato per i potenziali clienti raggiungere gli showroom. A questo vi sono da aggiungere le interruzioni della catena di approvvigionamento. "Abbiamo già effettuato una ristrutturazione organizzativa e cambiato alcune delle nostre strategie", ha detto l'Amministratore Delegato He Xiaopeng nel comunicato stampa della società.
Ad ogni modo, il Presidente Brian Gu ha affermato che ottobre e novembre dovrebbero riportare circa 5.100 unità di consegna, mentre dicembre dovrebbe raddoppiare a oltre 10.000 unità. "Implementeremo iniziative prudenti di controllo dei costi e miglioreremo l'efficienza operativa. Mentre pianifichiamo una serie di imminenti implementazioni di prodotti e tecnologie, siamo fiduciosi di poter ottenere un miglioramento significativo sia nei volumi di vendita che nel prezzo medio di vendita", ha provato a rassicurare Gu.