Lo scorso anno si è verificato a Wall Street un forte incremento di IPO, con un record di 407 società sbarcate in Borsa, ovvero più del doppio rispetto alle 195 nuove quotazioni del 2019. Nel 2020 la raccolta totale negli Stati Uniti derivante dalle offerte pubbliche iniziali è stata di 195 miliardi di dollari.
Questa tendenza sta proseguendo anche nel 2021: nel primo trimestre di quest’anno ci sono già state più di 100 IPO, con una raccolta complessiva di quasi 40 miliardi di dollari. Analizziamo tre società molto interessanti che sono appena state quotate in Borsa o che prevedono di farlo entro breve.
dLocal
Fondata nel 2016, dLocal fornisce una piattaforma per pagamenti anche in circuiti esteri che collega più di 330 commercianti e moltissimi clienti nei mercati emergenti, guadagnando sulle commissioni per ogni transazione.
Nel 2020 l’azienda ha registrato ricavi per oltre 104 milioni di dollari, con un incremento dell’89% rispetto al 2019. Lo scorso anno l’utile è stato di 28,2 milioni di dollari, in controtendenza con molti titoli in crescita in Borsa dopo l’IPO, ma che sono in perdita.
dLocal è quotata dallo scorso 3 giugno al NASDAQ con un prezzo fissato a 21 dollari raccogliendo quasi 618 milioni di dollari. Dal punto di vista del trading, non è possibile effettuare l’analisi tecnica sul titolo, in quanto ci sono poche sedute all’attivo, ma possiamo indicare i livelli interessanti per impostare strategie al rialzo e al ribasso.
Long
Ingresso: breakout area 32,91 USD
Stop loss: al di sotto di area 29,61 USD
1° target: area 34,97 USD
2° target: area 38,78 USD
Short
Ingresso: breakout area 29,61 USD
Stop loss: appena al di sopra di area 32,91 USD
1° target: area 26,51 USD
2° target: trailing profit
Krispy Kreme
Lo scorso mese il produttore di ciambelle statunitense ha presentato i documenti per la richiesta di IPO. Nel 2019 l'azienda ha generato un fatturato di 887 milioni di dollari, segnando una crescita di oltre il 10% rispetto all’anno precedente. Nel 2016 la società è stata acquistata da JAB Holding ed è stata valutata 1,35 miliardi di dollari.
L’azienda, fondata nel 1937 a Winstom-Salem, North Carolina, gestisce 1.400 negozi in 33 Stati e vende snack in 12.000 negozi di alimentari negli Stati Uniti. Il gruppo non ha ancora annunciato la data dello sbarco a Wall Street, ma indiscrezioni indicano che ciò potrebbe avvenire entro la fine di giugno.
Couchbase
Si tratta di una società di software per database che ha presentato la domanda di IPO lo scorso 11 marzo.
Secondo gli analisti potrebbe trattarsi di un’offerta pubblica tecnologica da 1 miliardo di dollari. Couchbase genera oltre 100 milioni di dollari di ricavi all’anno e può annoverare clienti di alto profilo come PayPal, Cisco Systems e Intuit.
Sulla base di questi dati l’azienda potrebbe essere valutata fino a 3 miliardi di dollari. Lo sbarco a Wall Street di Couchbase potrebbe essere paragonato all’IPO di Snowflake avvenuta a settembre 2020. Dalla quotazione, la società di software sta guadagnando oltre il 100%.