All’apertura della seduta odierna Novavax stava guadagnando al Nasdaq quasi il 9%. Al momento passa di mano a 280,44 dollari ad azione, in rialzo del 5,71% rispetto ai 265,29 della chiusura di ieri a Wall Street. A trainere le quotazioni del titolo la notizia della fornitura di 1,1 miliardi di dosi del proprio potenziale vaccino Covid-19 a Covax. L’accordo è stato firmato con Gavi, la vaccine alliance che si propone di diffondere i vaccini in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi più poveri.
Per la produzione di un così elevato numero di dosi Novavax ha stipulato una partnership con il Serum Institute of India, accordo che permetterà all’azienda statunitense di raggiungere l’obiettivo di 2 miliardi di dosi entro la fine del 2021.
Il progetto Covax è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con Gavi e si propone una fornitura equa dei vaccini in tutto il pianeta. La maggior parte dei vaccini prodotti dal Serum Institute sarà destinato ai paesi con reddito medio-basso e saranno pianificate tariffe su più livelli.
A gennaio Novavax aveva dichiarato un’efficacia dell’89,3% del proprio potenziale vaccino, dopo la fase 3 della sperimentazione condotta in Gran Bretagna. Un altro studio condotto in Sud Africa, dove è emersa una nuova variante del virus, ha riportato un’efficacia del 60%, al di sopra quindi della soglia minima del 50% definita dall’OMS.
Covax prevede di distribuire entro il 2021 dosi gratuite di vaccino ad almeno il 20% della popolazione dei paesi a basso e medio reddito. Finora Covax ha stipulato accordi per l’acquisto o la donazione di oltre 2 miliardi di iniezioni, di cui la maggior parte saranno fornite da Astrazeneca in collaborazione con la Oxford University. Altre aziende produttrici di vaccini, come Johnson & Johnson e Pfizer, hanno già annunciato l’intenzione di contribuire al progetto per supportare i paesi più in difficoltà.
Novavax ha già fatto richiesta di autorizzazione alla distribuzione negli Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Unione europea. Il responsabile della ricerca e sviluppo di Novavax, Gragory Glenn, ha dichiarato di aspettarsi l’ottenimento dell’approvazione entro la primavera.
Azioni Novavax: il quadro grafico dell'azione
Alla luce di questi ottimi presupposti, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading che si possono adottare sulle azioni Novavax quotate a Wall Street. Le quotazioni del titolo nelle ultime settimane si sono riportando sui massimi di periodo e a 20 anni. Il movimento dell'ultimo periodo ha la sua genesi 12 mesi fa, quando con lo scoppio della pandemia le azioni dell'azienda biotecnologica statunitense ruppero al rialzo lo stretto canale laterale in cui erano imbrigliate da oltre un anno.
Nei mesi successivi il titolo ha quindi sviluppato un profondo pull back, movimento che si è arrestato in prossimità della media mobile a 200 giorni. Da lì una nuova fase laterale che si è interrotta a fine gennaio 2021 quando, sull’onda delle buone notizie sui vaccini, le quotazioni sono letteralmente schizzate al rialzo.
Negli ultimi giorni Novavax sta ritracciando ma sembra propensa a un ritorno sui massimi storici. Le notizie di carattere fondamentale e l'analisi del grafico con time frame giornaliero consentono così di individuare i seguenti livelli chiave., per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 305,98 USD
Stop loss: al di sotto di area 247 USD
1° Target: area 331,68 USD
2° target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 247 USD
Stop loss: appena al di sopra di area 305,98 USD
1° Target: area 172 USD
2° target: area 140,42 USD